American Horror Story 6: perché i primi cinque episodi potrebbero omaggiare le stagioni precedenti

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I siti di tutto il mondo non hanno potuto fare a meno di notare l’eccezionale somiglianza – quasi da presuntuosa autocitazione – tra la primissima stagione di American Horror Story e la tanto attesa sesta. In particolar modo, hanno colpito gli accostamenti emersi fra le due alla visione del capitolo uno di Roanoke: dall’intreccio tematico, imperniato su una coppia alla ricerca di una nuova vita e una casa perfetta a seguito della brutta esperienza di un aborto, fino al sorprendente risvolto dell’acquisto di una proprietà all’apparenza stregata. Avendo assistito al secondo, invece, nel quale è stato rivelato che la proprietà ora in mano ai coniugi Miller era un tempo un vecchio ospizio diretto da una coppia di paramediche assassine, la nostra opinione circa un ritorno tout court ai contenuti della prima stagione si è francamente attenuata, giacché i toni e le atmosfere di certe scene – anche quelle in cui Shelby e Matt tentavano di saperne di più su casa loro frugando tra i cespugli della boscaglia circostante – hanno piuttosto virato in direzione di Asylum. Tutto questo potrebbe non essere affatto casuale, dato anche quanto sostenuto dai creatori dello show qualche giorno fa ai microfoni di EW: prima del sesto episodio, in cui troveremo uno stravolgente colpo di scena, non comprenderemo il vero significato di ciò che stiamo guardando. Eppure un’idea noi ce l’abbiamo.

Tenendo infatti conto di quanto abbiamo detto, i primi cinque episodi potrebbero a ben vedere rivelarsi un omaggio dopo l’altro alle stagioni passate, e se i due capitoli già andati in onda ci hanno ricordato in un modo o nell’altro sia Murder House che Asylum, la nostra idea non dovrebbe essere così lontana dal vero, tanto più che a suo sostegno si aggiunge quel poco che dal trailer ufficiale rilasciato da FX possiamo dedurre sul contenuto del terzo capitolo: ad un tavolo della grande villa di campagna, infatti, Shelby sembra partecipare ad una seduta spiritica, probabilmente invocando gli spiriti che abitano la casa con specifiche formule. E se davvero l’episodio di stanotte s’incentrerà su fenomeni paranormali, sarà difficile che la nostra mente non riconosca i contatti con Coven. A quel punto, la prova definitiva saranno le anticipazioni del quarto e del quinto capitolo, che dovrebbero invece ricollegarsi forse più forzatamente a Hotel, e prima ancora a Freak Show. Almeno a proposito di quest’ultimo, però, Ryan Murphy è stato già piuttosto chiaro anticipando che in Roanoke verrà spiegata l’origine della famiglia di Gloria e Dandy Mott.

Per concludere, un simile andamento così ambiguo nell’incipit della nuova stagione potrebbe apparentemente avere poco senso, eppure a parer nostro rientrerebbe con totale coerenza in quell’alone di mistero che sappiamo avvolge Roanoke sin dal suo concepimento. Inoltre, Murphy ha sottolineato a più riprese lo sperimentalismo e l’estrema originalità del suo attuale progetto, e se tale originalità coincida almeno per ora con la nostra teoria, solo il sesto episodio finirà per chiarirlo: perciò restate connessi.