Prison Break: perché cominciare la serie (o rivederla) prima della nuova stagione

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Prima di
Orange is the New Black, è stata
Prison Break la serie che ci ha portati all’interno di un carcere. Attraverso la storia di
Michael Scofield, giovane dalla spiccata intelligenza intenzionato a salvare suo fratello
Lincoln Burrows, siamo entrati nelle dinamiche del Penitenziario di Stato di Fox River. E tutto ciò che ne è seguito è un stato un mix di mistero, azione, thriller, amore e lotta per la vita. Nell’arco di quattro stagioni abbiamo imparato a capire la complessa psicologia di Scofield, tanto diversa dalla visione più diretta e impulsiva di Burrows. I due fratelli sono al centro di una narrazione che non annoia mai, che tiene sempre con il fiato sospeso e che, inaspettatamente, sa far emozionare.

La famiglia, dopotutto, è il valore che guida Michael in quella che sembra un’impresa suicida: scagionare suo fratello, condannato a morte dopo essere stato accusato di aver ucciso Terrence Steadman, il fratello del vice Presidente degli Stati Uniti. Michael arriva a rapinare una banca e a farsi arrestare pur di poter aiutare Lincoln dall’interno. E nel giro di poche puntate è subito chiara la genialità del ragazzo e la precisione del suo piano per salvare Burrows.

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E’ così che la serie conquista: con la grandezza di un’impresa tanto rischiosa, incarnata nelle forme di un personaggio sfuggente, schivo, scaltro e dotato di grandi capacità intellettive. Michael non ha una personalità banale né immediata: spesso lui stesso sembra un grande enigma, sui cui lo spettatore ha voglia di raccapezzarsi. Si resta ammaliati dalla sua storia e anche dal contesto che lo circonda, rappresentato senza mezzi termini, con elementi vividi e sempre ben strutturati. I personaggi di
Prison Break sono solidi, perfettamente costruiti, talvolta crudi al punto da risultare agghiaccianti. Come
Theodore "T-Bag" Bagwell.

Ma la prigione offre a Scofield anche degli aiuti, sebbene lui sia un lupo solitario non incline alla fiducia. Impossibile non prendere a cuore la storia di
Fernando Sucre o
Benjamin "C-Note" Franklin. E di sicuro ci si può sciogliere con facilità di fronte al rapporto del protagonista con
Sara Tancredi.

Con uno dei finali che ha lasciato più devastati i fan, la serie si è conclusa nel 2009. Ora, a distanza di anni, Fox ha annunciato il suo ritorno con una quinta stagione pronta a rimettere tutto ciò che abbiamo visto in discussione. Quello che credevamo un the end ineluttabile si è rivelato invece il principio di una nuova avventura.

Perciò se non avete mai visto Prison Break dovreste cominciarlo e lasciarvi stregare, mozzare il fiato e catturare da una trama fitta e complessa. Tutto questo per rimettervi in pari e non perdere i nuovi 10 episodi previsti per la stagione 2016/2017. Se invece avete già seguito ed amato questo telefilm… è decisamente giunto il momento di una full immersion di ripasso!