Sotto i riflettori (e polemiche) sanremesi c’è finita anche la canottiera bianca sfoggiata dal giovane Leo Gassmann durante la sua esibizione nella terza serata. Una scelta stilistica che ha scatenato commenti più o meno ironici sui social, ma che è diventata un caso dopo la presa di posizione negativa della sua stylist, Francesca Sciortino.
In una storia pubblicata su Instagram, la stylist ha commentato negativamente l’outifit di Gassmann precisando che per l’occasione aveva preparato un completo nero di Givenchy che ha mostrato nella storia successiva. “Mi dissocio completamente dal look di Leo di questa sera” ha scritto Sciortino, aggiungendo poi: “Non avrei mai mandato un artista in canotta sul palco e lo sapete. C’era una bellissima giacca originariamente e tanti altri look. Canotta a parte è stato bravissimo”.
A prendere le difese del figlio è intervenuto ironicamente papà Alessandro, che su Twitter ha pubblicato un collage le immagini sua, di Leo e di suo padre Vittorio tutti e tre in canotta. “Comunque sta cosa della canotta è un marchio di famiglia… tutto il resto imitazioni”, si legge in didascalia.
Eppure, dietro l’outfit in canotta di Leo c’è un motivo ben preciso. È stato lo stesso cantante a rivelarlo ai microfoni di Rai Radio 2, rispondendo alle domande di Ema Stokholma e Gino Castaldo: “È stata una cosa inaspettata: dovevo indossare una giacca, ma sul palco non si possono indossare i marchi quindi non l’ho potuta indossare“.
Comunque sta cosa della canotta è un marchio di famiglia… tutto il resto imitazioni. pic.twitter.com/IUUKnEyJ5x
— Alessandro Gassmann 🌳 (@GassmanGassmann) February 9, 2023