She-Hulk: Attorney At Law, tra legal drama e una supereroina riluttante

She-Hulk: Attorney At Law è la nuova serie serie Disney + del MCU disponibile dal 17 agosto

0
Tatiana Maslany,She-Hulk: Attorney At Law

Il MCU ci ha abituato a supereroi spesso dai grandi sogni i cui super poteri giungono a supporto di cause epiche in vista della salvezza dell’umanità. Ma She-Hulk: Attorney At Law, la nuova serie serie Disney + disponibile dal 17 agosto, non sembra rientrare in questo schema. La protagonista, Jennifer Walters / She-Hulk, interpretata da Tatiana Maslany (Orphan Black) è un’eroina, sì, ma del foro, più interessata a combattere il crimine entro i confini del sistema legale.

LEGGI ANCHE: She-Hulk, trailer e data di uscita della nuova serie Marvel

Jennifer Walters in She-Hulk è un avvocato specializzata in casi legali di orientamento sovrumano. È la cugina di Bruce Banner (Mark Ruffalo), dopo aver ricevuto una trasfusione dal suo sanguem ne assorbe alcuni dei poteri e viene, suo malgrado, trasformata in una lottatrice verde alta un metro e ottanta.

Per Maslany, è stata un’opportunità interpretare un diverso tipo di personaggio dei fumetti. “Lei è davvero l’antitesi della maggior parte delle narrazioni sui supereroi“, ha detto l’attrice a Empire. Walters cerca davvero di scappare dalle sue nuove abilità. “C’è questo grande elemento di negazione in lei che è riconoscibile. Per me, si trattava di rifiutare ciò che è successo il più a lungo possibile, poiché è ciò che causa la divertente tensione tra Jennifer e She-Hulk” ha spiegato Maslany.

La trasformazione di Walters influenza anche la sua carriera di avvocato di alto livello: “Ha una carriera dominata dagli uomini, incredibilmente viziosa e gerarchica – continua Maslany – Quando è a capo di questa impresa sovrumana, è lì che troviamo alcuni personaggi davvero divertenti che difende o che accusa. È come una versione davvero assurda di legal drama”.

She-Hulk per Maslany è stata anche l’occasione per scherzare con Mark Ruffalo. “Eravamo così sciocchi, come due ragazzini a cui i genitori danno palette e secchiello per giocare nella sabbiera“.

Maslany ha preso ispirazione dalla musicista cult Sophie: “Torno sempre da Sophie, che è questa straordinaria artista trans che purtroppo è morta l’anno scorso – dice – Quello che amo della musica di Sophie è questa combinazione di suoni organici ed elettrici di tipo industriale che sembravano legati a She-Hulk“.