Sognando a New York – In the Heights, la Grande Mela a passo di danza

Arriva sugli schermi italiani il musical di Lin Manuel Miranda, l'autore di Hamilton

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In the eights

Davanti alla fermata della metropolitana della 181esima Strada di New York, nel vibrante quartiere di Washington Heights, abita una vivace comunità latino-americana. Usnavi è il carismatico proprietario di una bottega. Dal bancone del suo negozio spera, e
canta, di poter riaprire un giorno il bar, un tempo del padre, sulla spiaggia nella natia Repubblica Dominicana. Ma non è l’unico ad avere un sogno.

Vanessa lavora come parrucchiera nel salone di Daniela e fantastica sul suo futuro da stilista. Nina, la prima della sua famiglia ad andare al college, torna dall’università rincontrando il suo amato Benny, e ha paura di dire al padre che vuole abbandonare gli studi alla ricerca della sua strada.

La più anziana del quartiere, che tutti chiamano Abuela (ossia nonna) Claudia, si ripete di avere «pazienza e fede», mentre immagina ancora di poter tornare nella sua Cuba.

Dal successo di Broadway (quattro Tony Awards vinti su tredici nomination) al grande schermo, arriva al cinema il 22 luglio con Warner Bros. Pictures Sognando a New York – In the Heights, musical di Lin-Manuel Miranda con la sceneggiatura di Quiara Alegría Hudes. Diretto da Jon M. Chu, il film con Anthony Ramos, Corey Hawkins, Melissa Barrera, Leslie Grace, Daphne Rubin-Vega, Jimmy Smits, Olga Merediz, il giovane Gregory Diaz IV, e un cameo di Marc Anthony, è un autentico spaccato multiculturale che fotografa gioie e dolori di una comunità, a suon di canzoni e danze che mescolano sound latini con il rap.

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In the Heights è uno street & dream musical

Che sa anche essere più che mai attuale e universale, parlando del significato della parola casa, del valore di essere una grande famiglia e dell’importanza di inseguire un sogno.

«Nel film celebriamo quegli stessi temi importanti che abbiamo riscoperto durante la pandemia», ha spiegato Miranda, in collegamento dall’America, nel corso della presentazione mondiale, in streaming, del musical.

In the Heights raccoglie i ricordi adolescenziali e familiari dell’autore di origini portoricane, noto anche per Hamilton.

«È la nostra lettera d’amore al senso di comunità, un gigantesco promemoria che siamo
la prossima storia americana provenendo da tutte le parti del mondo», ha detto ancora Miranda.

Una cosa che ha imparato Hudes (autrice Premio Pulitzer per la drammaturgia di Water by the Spoonful) da quando il musical è nato per il teatro nel 2005 è che «il sogno non è il
traguardo, né l’obiettivo. È il processo in ogni fase del percorso. La parte più soddisfacente di questo progetto è stato far parte di questa comunità di artisti».

In the Eights

Il regista Chu (lo stesso di Crazy & Rich) ha sottolineato «la veridicità della musica di Lin, che ha scritto delle strade in cui è cresciuto, e l’amore che Quiana ha messo nelle parole. Il nostro obiettivo non era confrontarci con un testo di Broadway, ma trovare il nocciolo della verità. Tutto è iniziato da lì».

Nel musical, Ramos è Usnavi de la Vega, al quale è affidata una travolgente ouverture cantata di ben otto minuti. D’accordo con regista e autori riguardo alle tematiche principali di In The Heights, l’attore di Brooklyn, 29 anni, ha spiegato con un certo coinvolgimento:

«Nel film sentiamo le vibrazioni di queste persone. Vediamo ciò che fanno, la loro connessione l’una con l’altra. Guardiamo ogni singolo personaggio sognare, con tenacia inseguire un obiettivo e un desiderio da realizzare. Il film lancia un messaggio di speranza per tutti. Questa comunità ci insegna che bisogna continuare ad andare avanti senza fermarsi, nonostante ci possano essere delle situazione avverse».