Stasera in TV, i film del 25 aprile: Tina Anselmi, Mussolini e Il partigiano Johnny

Per la Festa della Liberazione una programmazione ad hoc

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25 aprile film tv

Tre ricordi e celebrazioni e una serata nella quale in tv tornano anche I maghi del crimine di Now You See Me (20, alle 21:10), Tomb Raider (Rai 4, 21:20) e l’incredibile Loving Vincent di Dorota Kobiela e Hugh Welchman, è comprensibile che anche la scelta dei film da vedere segua le importanti celebrazioni della Festa della Liberazione, e di un 25 aprile che è sempre importante ricordare come merita, senza ambiguità e – perché no – anche con la programmazione di titoli di vario tipo, ma coerenti con la giornata. Che oggi si chiude con la prima del Tina Anselmi – Una vita per la democrazia di Rai Fiction con Sarah Felberbaum, il Mussolini redivivo e surreale di Sono tornato dell’accoppiata Massimo Popolizio-Frank Matano e Il partigiano Johnny di Guido Chiesa, con Stefano Dionisi e Fabrizio Gifuni, presentato in concorso alla Mostra del cinema di Venezia del 2000.

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TINA ANSELMI – UNA VITA PER LA DEMOCRAZIA

Tina Anselmi

Ore 21:30 – Rai 1 (1)

Regia: Luciano Mannuzzi. Interpreti: Sarah Felberbaum (Tina Anselmi), Alessandro Tiberi (Giovanni Di Ciommo), Andrea Pennacchi (Ferruccio), Sara D’Amario (Nilde Iotti), Gaetano Aronico (Aldo Moro), Benedetta Cimatti (Francesca) ed Enrico Mutti (Benigno Zaccagnini). E con Antonio Piovanelli (Sandro Pertini). Genere: Storico. Italia, 2023.

Sinossi:

“Se vuoi cambiare il mondo devi esserci”, diceva Tina Anselmi. Partigiana a 16 anni, sindacalista in difesa delle operaie, prima donna ministra in Italia, nel 1976, presidente della Commissione di inchiesta sulla loggia massonica P2. Spesso unica donna in un mondo di uomini, la vita di Tina Anselmi è stata quella della nostra democrazia.

 

 

SONO TORNATO

Sono tornato

Ore 21:05 – Cine 34 (34)

Regia: Luca Miniero. Interpreti: Massimo Popolizio, Frank Matano, Stefania Rocca, Gioele Dix, Eleonora Belcamino, Massimo De Lorenzo, Alessandro Cattelan, Enrico Mentana, Gianni Alemanno, Angela Finocchiaro, Gianni Morandi. Genere: Commedia. Usa, 2018.

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Sinossi:

Roma. Giorni nostri. Dopo 80 anni dalla sua scomparsa Benito Mussolini è di nuovo tra noi. La guerra è finita, la sua Claretta non c’è più e tutto sembra cambiato. All’apparenza. Il suo ritorno viene casualmente filmato da Andrea Canaletti, un giovane documentarista con grandi aspirazioni ma pochi, pochissimi successi. Credendolo un comico, Canaletti decide di renderlo protagonista di un documentario che finalmente lo consacrerà al mondo del cinema. I due iniziano così una surreale convivenza, che tra viaggi per l’Italia, ospitate tv e curiosi momenti di confronto con gli italiani di oggi, porta il Duce a farsi conoscere e riconoscere sempre di più, al punto tale da diventare il protagonista di un show in tv e di mettersi in testa di poter riconquistare il paese. Una commedia politicamente scorretta che pone un’inquietante domanda: e se il dittatore tornasse davvero?

 

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IL PARTIGIANO JOHNNY

Il partigiano Johnny

Ore 20:55 – TV2000 (28)

Regia: Guido Chiesa. Interpreti: Stefano Dionisi, Claudio Amendola, Andrea Prodan, Fabrizio Gifuni, Alberto Gimignani, Chiara Muti, Giuseppe Cederna, Umberto Orsini, Felice Andreasi. Genere: Storico/Bellico. Italia, 2000.

Sinossi:

Johnny, studente di letteratura inglese, ritorna ad Alba all’indomani dell’8 settembre. In quanto disertore, è costretto a nascondersi in una villetta nelle vicinanze della città. Egli non ha dubbi sulla necessità di combattere il regime nazifascista: semmai il punto è scegliere come e con chi. Per quanto sia affascinato dai suoi professori Chiodi e Cocito, Johnny decide di non seguirli nelle nascenti bande comuniste: la sua formazione anglofila, il suo dissentire da ogni forma di “dogma”, gli impediscono una tale scelta. Parte invece solitario per le colline delle Langhe e si unisce alla prima banda che incontra sul suo cammino: casualmente, anche questi partigiani, per quanto ideologicamente impreparati, sono guidati da un comunista. Ma, soprattutto, sono male armati e vivono in condizioni disastrose. In breve tempo, Johnny impara che la vita del partigiano non è quell’avventura poetica che si era immaginato nei suoi sogni di letterato.