Sul più bello – La serie, la difficile arte di crescere

Presentata in anteprima al Giffoni Film Festival "Sul più bello – La serie", che dopo la trilogia di film prosegue le avventure di Marta e dei suoi amici

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sul più bello la serie

Quattro anni fa Sul più bello, la storia di una ragazza allegra e impacciata che trova l’amore a dispetto di una rara e minacciosa malattia genetica, la fibrosi cistica, tratta dal romanzo omonimo della scrittrice italiana Eleonora Gaggero, aveva conquistato il pubblico dei teenagers. E non solo quello. Da allora sono arrivati altri due film a chiudere una trilogia, ma a ora è tempo di una serie, diretta da Francesca Marino che l’ha scritta con Roberto Proia, prodotta da Eagle Pictures in collaborazione con Prime Video, disponibile dal 29 luglio divisa in otto episodi e presentata in anteprima ai ragazzi del Giffoni Film Festival. Sul più bello – La serie

Proseguono le avventure di Marta (Ludovica Francesconi) e dei suoi amici, Jacopo (Jozef Gjura) e Federica (Gaja Masciale). Salvatasi dal rigetto dell’operazione ai polmoni, Marta decide che è il momento di prendere in mano la propria vita. Accanto a lei però, non c’è più Gabriele (Giancarlo Commare), che non l’ha mai lasciata nei momenti più difficili della malattia, ma che alla fine si è rivelato essere solo un buon amico e non l’uomo della sua vita. Anche per Jacopo e Federica è ora di crescere e prendersi delle responsabilità. Dopo la delusione con Dario (Diego Giangrasso), il dottore che aveva in cura Marta, Jacopo decide di aprirgli di nuovo il suo cuore, mentre Federica trova il grande amore in Aurora (la new entry Denise Capezza) e comincia a fare progetti per il futuro. Ma il destino non sempre è d’accordo con i nostri piani.

Diego Giangrasso e Jozef Gjura

«Nella serie – racconta la regista – assisteremo alla crescita, anche sentimentale, dei personaggi che cominciano a guardare il mondo in modo diverso, più adulto. L’idea era quella mantenere un legame con i film, ma allo stesso tempo volevamo che la serie avesse un’identità nuova e che fosse un prodotto indipendente. Se nel primo episodio riprendiamo lo stile dei film a 360°, dalla fotografia, alla scenografia e ai costumi, è a partire dal secondo, il mio preferito, che comincia davvero Sul più bello – La serie. A differenza dei film in cui il personaggio centrale intorno a cui ruota tutto è Marta, nella serie ampliamo i nostri orizzonti approfondendo gli altri personaggi e le loro linee narrative. Attraverso il gruppo di sostegno che Marta comincia a frequentare approfondiamo poi varie tematiche della sua malattia, ma anche di altre malattie, con un tono più serio rispetto a quello scanzonato della trilogia. Marta è cambiata: all’inizio della serie si ritrova in una situazione nuova, da sola, e ha ormai fatto i conti con il fatto che se ne andrà prima degli altri. Altri ostacoli la attendono e affronta dunque la malattia e le sue molteplici dinamiche in modo diverso. Piomberà nel buio più nero e più profondo, nulla sembrerà avere più senso, ma i suoi amici non l’abbandoneranno. Il suo cambio di look nella prima puntata dimostra che è diventata una persona più adulta ed è pronta al cambiamento».

Emergeranno dunque diverse fragilità, fra tragedie inaspettate, lutti, nuovi amori e sfide prima inimmaginabili. Tra i nuovi personaggi della serie c’è anche Nicola, interpretato da Giulio Cristini, che nella vita di Marta occuperà un posto molto importante, ma conosceremo anche Giada, la psicoterapeuta del gruppo di sostegno, interpretata da Thony, Mirko (Lupo Barbiero), giovanissimo ma incredibilmente saggio, Johnny (Lorenzo Lavia), l’eccentrico datore di lavoro di Jacopo, e Omar (Simone Moretto), il cattivo della serie.