Sylvester Stallone reclama i diritti di Rocky: «Volevo lasciare qualcosa ai miei figli»

Stallone chiede indietro al produttore Irwin Winkler "ciò che è rimasto” dei suoi diritti di Rocky

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Sylvester Stallone

Sono parole taglienti quelle con cui Sylvester Stallone si è rivolto al produttore di Rocky e Creed, Irwin Winkler, nel chiedergli che gli venga reso ciò che a suo dire gli spetta dei diritti sulla saga cinematografica di cui l’attore, oltre che interprete, è anche sceneggiatore.

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Il 76enne Stallone ha condiviso su Instagram un’immagine raffigurante Winkler con un serpente che gli avvolge il collo e la lama di un coltello che gli esce dalla bocca. L’immagine è accompagnata da una didascalia che rivendica un “gesto equo” da parte del produttore 93enne.

 

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“Un ritratto molto lusinghiero del grande produttore di ‘Rocky’/’Creed’, Irwin Winkler, da uno dei più grandi artisti del Paese – ha scritto Stallone – Dopo che Irwin ha controllato ‘Rocky’ per oltre 47 anni, e ora ‘Creed’, mi piacerebbe davvero riavere indietro almeno un po’ [di] QUELLO CHE E’ RIMASTO dei miei diritti, prima che tu  lo trasmetta SOLO ai TUOI FIGLI – credo che sarebbe un gesto giusto da parte di questo signore di 93 anni?”

Sylvester Stallone era stato sceneggiatore e protagonista di Rocky e dei suoi 5 sequel, ma non possiede nessuno dei diritti sulla sua creazione. La star ora chiede al produttore di restituirgli “ciò che è rimasto dei [suoi] diritti“.

“Questo è un argomento doloroso che mi mangia l’anima – continua stallone nel post -, perché volevo lasciare qualcosa di Rocky ai miei figli, ma è sempre bello ascoltare i fan fedeli… Continua a prendere colpire”.

I diritti del franchise di Rocky sono stati a lungo un punto controverso per Stallone. L’attore aveva iniziato a esprimere frustrazioni negli ultimi anni per la mancanza dei suoi diritti sul franchise cinematografico che ha contribuito a creare. Era stato pagato circa 75k di dollari (per la sceneggiatura e la recitazione), più almeno 2,5 milioni di dollari per il primo film, secondo il suo calcolo condiviso da Variety .

Nel 2019, Variety  aveva riferito che Winkler era rimasto sorpreso nell’apprendere che Stallone era insoddisfatto della sua partecipazione nel franchise, indicando le decine di milioni di dollari che l’attore aveva ricevuto in partecipazioni agli utili e commissioni anticipate. Una fonte ha affermato che Stallone ha guadagnato più di 10 milioni di dollari sia con Creed che con il suo sequel del 2018, di cui l’attore è stato sia interprete che produttore.

Non ho la proprietà di ‘Rocky‘”, aveva detto Stallone a Variety nel 2019 , spiegando di desiderare di lasciare una sorta di rendita ai suoi figli dopo la sua morte. “È stato scioccante che non sia mai successo, ma mi è stato detto: ‘Ehi, sei stato pagato, quindi di cosa ti lamenti?’ Ero furioso”.

Il film originale del 1976 è stato ideato, scritto e interpretato da Stallone, che ha ottenuto nomination all’Oscar come miglior attore e miglior sceneggiatura originale.

Secondo Variety Stallone non avrebbe spinto la questione dei diritti in quel momento perché “c’era un certo codice di condotta negli affari, forse non tanto ora, ma allora, in base al quale non si arruffano le piume dell’oca d’oro

Il franchise di Rocky si è ampliato con Creed del 2015 e il suo sequel due anni dopo. Un terzo capitolo uscirà il 23 novembre e sarà il primo progetto del franchise di Rocky in cui Stallone non apparirà. Tuttavia, comparirà come produttore. Irwin possiede anche i diritti di Creed in quanto estensione dell’universo Rocky.