Ted Lasso 3, la recensione del primo episodio

Da oggi su Apple+Tv il primo dei dodici episodi della nuova e forse ultima stagione

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Dopo le vittorie agli Emmy per la prima e la seconda stagione, esce oggi su Apple TV+ Ted Lasso 3  con il primo dei dodici episodi totali, seguito da nuovi episodi settimanali, ogni mercoledì.

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UNA RICCA INTRODUZIONE

La prima puntata di Ted Lasso 3, leggermente più lunga rispetta alle altre delle stagioni passate, fa una ricca introduzione dei personaggi. L’episodio ruota attorno al neo-promosso AFC Richmond che si trova ad affrontare lo scherno dell’opinione pubblica, con le previsioni dei media che lo danno ultimo in Premier League; intanto Nate (Nick Mohammed), ora acclamato come ragazzo prodigio, è andato a lavorare per Rupert (Anthony Head) al West Ham United e sulla scia della sua controversa partenza da Richmond. L’episodio mostra le difficoltà del suo nuovo percorso dovuto sopratutto alle sue debolezze caratteriali già viste nelle passate stagioni.

Roy Kent (Brett Goldstein) ha assunto il ruolo di assistente allenatore, insieme a Beard (Brendan Hunt) e anche lui deve risolvere i suoi problemi: tra tutti la sua complicata relazione con Keeley (Juno Temple) che cerca di diventare il capo della sua agenzia di pubbliche relazioni. Nel frattempo, mentre Ted (Jason Sudeikis) affronta le pressioni sul lavoro e continua a lottare con i suoi problemi personali, Rebecca (Hannah Waddingham) si concentra su come riuscire a sconfiggere Rupert.

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IL CAMBIAMENTO DI NATE È EVIDENTE

Ted Lasso anche qui si dimostra un bravo padre e l’episodio mostra il lato triste dell’allenatore dovuto alla lontananza del figlio e alla nuova vita della sua ex moglie. Uno degli aspetti più importanti dei primi 45 minuti è il cambio di rotta di Nate: la sua sete di potere comincia ad essere più forte grazie anche al suo nuovo capo Rupert.

Le premesse di una buona stagione ci sono, tra 7 giorni ne sapremo qualcosa di più.