Dopo un lungo percorso che l’ha portato dal Festival di Cannes 2023 all’ultimo Sitges, arriva nelle sale italiane – dal 13 giugno, distribuito da I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection – il sorprendente Animal Kingdom (Le règne animal) di Thomas Cailley. Un dramma action e fantastico che racconta la storia di un padre e un figlio (Romain Duris e Paul Kircher, affiancati dalla poliziotta Adèle Exarchopoulos) sullo sfondo di una società del futuro nella quale la razza umana è travolta da un’ondata di misteriose mutazioni che trasformano le persone in ibridi animali.
IL FATTO
François, che ha appena accompagnato suo figlio di sedici anni, Émile, a una visita medica, è rimasto bloccato nel traffico. All’improvviso un furgone con a bordo delle misteriose creature deraglia. Tra quelle c’è anche la moglie di François, Lana, che come molte altre persone ha cominciato a mutare, trasformarsi in un animale. Con l’aiuto di una poliziotta, l’uomo e il ragazzo si mettono alla ricerca della donna, ma nel frattempo anche in Émile appaiono i primi segni della metamorfosi.
L’OPINIONE
A nove anni anni dal suo film di esordio, The Fighters – Addestramento di vita, Thomas Cailley torna dietro la macchina da presa per dirigere Roman Duris, il giovanissimo talento Paul Kircher e Adèle Exarchopoulos in un’ambiziosa favola metaforica sulla paura dell’altro, del diverso e sulla scoperta della pro- pria vera natura. Se da una parte c’è una società che dà la caccia ai nuovi animali fantastici per segregarli in luoghi isolati, dall’altra un ragazzo prima spaventato dai cambiamenti del proprio corpo, accetta inebriato di abbracciare una nuova, sconosciuta libertà. Mondi paralleli destinati a non incontrarsi, mentre fantasy e teen movie si fondono in un coming of age che sfugge al genere. E come in tutti i romanzi di formazione ed emancipazione che si rispettino, c’è un figlio che scalpita per definire la propria identità e un padre consapevole che è giunto ormai il momento di lasciare il proprio figlio andare nel mondo. Film di apertura di Un Certain Regard al 76° Festival di Cannes, The Animal Kingdom ha ottenuto dodici candidature ai César.
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Un lupo mannaro americano a Londra di John Landis, Wolf – La belva è fuori di Mike Nichols, La compagnia dei lupi di Neil Jordan, la serie Les revenants di Fabrice Gobert, The Lobster di Yorgos Lanthimos sono alcuni dei titoli più celebri e rappresentativi del rapporto tra uomo e animale al cinema, in forme e con derive molto diverse tra loro.