Tra i film più accreditati per la vittoria finale del Leone d’Oro all’ultima Mostra di Cinema di Venezia il The Brutalist di Brady Corbet (qui la recensione) si avvicina ai cinema, con la definizione della data d’uscita statunitense appena fissata dalla A24 per il 20 dicembre prossimo. Indispenzabile in ottica partecipazione ai prossimi Premi Oscar, e di circa un mese precedente all’arrivo sul grande schermo in Italia, dove il pubblico potrà vederlo a partire dal 23 gennaio 2025.
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Una buona notizia per quanti non vedessero l’ora di scoprire il tanto discusso vincitore del Leone d’argento – Premio speciale per la regia, a distribuzione Universal, che verosimilmente riproporrà anche in sala l’intervallo di 15 minuti integrato nel film (e previsto dal suo autore, che infatti lo ha reso parte della proiezione) che ha spezzato la lunga visione veneziana, durata 3 ore e 35 minuti.
Tra i più apprezzati del circuito festivaliero internazionale – da Venezia 81 al TIFF 2024 – il film del regista del Vox Lux del 2018 (anch’esso presentato a Venezia) si propone già come uno dei possibili candidati all’Oscar. Come anche il suo interprete protagonista, Adrian Brody, per il quale molti danno già per scontata la nomination, se non addirittura la possibilità di contendere la statuetta al Ralph Fiennes di Conclave.
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L’epopea storica raccotata da Brody e Corbet – che ha recentemente dichiarato a THR di aver realizzato il film con “meno di 10 milioni di dollari” – abbraccia molti decenni della vita di un immigrato ebreo, un brillante architetto la cui ascesa, negli Stati Uniti del secondo dopoguerra, finisce per portarlo a scontrarsi con i propri principi. Oltre che con l’egocentrico miliardario interpretato da un maestoso Guy Pearce, finanziatore di un ambizioso progetto affidatogli e al quale rischia di sacrificare tutto.