Con l’avvicinarsi della 49esima edizione del Toronto Film Festival, in programma tra il 5 e il 15 settembre prossimi, subito dopo Venezia 81, iniziano ad arrivare dettagli sui film selezionati per la manifestazione più amata da appassionati e addetti ai lavori. Che quest’anno verrà inaugurata dall’atteso Nutcrackers di David Gordon Green, come annunciato dall’organizzazione insieme al film di chiusura, il The Deb che segna il debutto alla regia di Rebel Wilson e che sembra essere al centro di una piccola tempesta, proprio per i comportamenti tenuti dall’attrice, accusata persino di assenza dal set, addiruttura “per mesi”.
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L’ultima parola su una lavorazione piuttosto tormentata la stanno mettendo proprio i produttori Amanda Ghost, Gregor Cameron e Vince Holden, con la loro denuncia legale per diffamazione contro la Wilson. Che all’inizio di luglio li aveva accusati di aver cercato di impedire la partecipazione del film al TIFF 2024 per poi sostenere che sempre loro si fossero appropriati di fondi e l’avessero molestata.
Una serie di dichiarazioni che si sommano a quelle della ex ‘Fat Amy’ – star di Pitch Perfect e Le amiche della sposa, ma piuttosto in ombra negli ultimi anni, dopo il Cheerleader per sempre del 2022 (e poco apprezzata nel suo ultimo The Almond and the Seahorse, indie drammatico britannico interpretato con Charlotte Gainsbourg) – secondo la quale sarebbero suoi i meriti della scrittura del film e non della emergente Hannah Reilly, riconosciuta come sceneggiatrice dalla produzione, che giudica come “scrittura aggiuntiva” quella della Wilson.
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La Wilson è accusata inoltre di aver “fabbricato bugie false e maligne per nascondere la propria mancanza di professionalità”, come nel caso delle accuse di molestie al suo partner di Grimsby – Attenti a quell’altro, Sacha Baron Cohen. Ma soprattutto di essersi “rifiutata di collaborare” con i produttori, arrivando a non presentarsi sul set del suo film, per “interi mesi”, e di “essersi comportata in modo non professionale con i dipendenti del film e di aver fatto ripetutamente delle rivelazioni non autorizzate e improprie sul film”.
FONTE: Indiewire