They/Them criticato, Kevin Bacon risponde: «l’horror è strumento del cambiamento»

Lo slasher LGBTQ+ Blumhouse è in streaming su Peacock

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They/Them Kevin Bacon

Il primo trailer ne aveva dato una immagine decisamente inquietante, tanto da rendere l’horror LGBTQ+ della Blumhouse uno dei film distribuiti in streaming da Peacock più interessanti. Non solo per la tematica o per la presenza di Kevin Bacon, che dopo la messa in rete ufficiale risponde a chi aveva criticato They/Them di John Logan sottolinenado come questo tipo di film di genere possa essere un strumento del cambiamento che tutti auspichiamo.

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“Più furbo che spaventoso” lo definisce Lovia Gyarkye di The Hollywood Reporter, tra i più caustici nel giudizio sul film, che comunque – al momento, quando ancora si attende il responso del pubblico – registra un 52% di gradimento su Metacritic (su 10 recensioni), solo un 43% su Rotten Tomatoes (su 28 prese in considerazione) e una misera stellina solitaria su Imdb.

Risultati non entusiasmanti, purtroppo, per il debutto alla regia dello sceneggiatore nominato all’Oscar per Hugo, The Aviator e Il Gladiatore. Che pure sembrava aver trovato una chiave interessante per raccontare l’orrore di un campo di ricondizionamento per persone omosessuali o non binarie, quella che la sua star difende a spada tratta.

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“Molte persone non guarderebbero un dramma sulla conversione gay – ha dichiarato Bacon. – Potresti farci una commedia, o almeno provarci, ma non so… Ci è voluto molto tempo per capire che l’horror può avere messaggi positivi con storie di ingiustizia sociale. Così tanto del genere è costruito sulla morale e sulle credenze religiose. Penso sia davvero potente che negli ultimi anni abbiamo iniziato a capovolgerlo e che ora vediamo l’horror usato come strumento per il cambiamento.

Per ispirare le persone a vivere una vita senza paure, tema sul quale l’attore ha ricevuto il conforto di molte persone LGBTQ+, capaci di relazionarsi con il film, come ha rivelato lui stesso. Che, pur felice di aver catturato le loro esperienze, si augura che anche i tanti non LGBTQ+ possano vederlo, e sotto la giusta luce: “La grande vittoria sarebbe quella di dissuadere qualcuno che potrebbe vedere la terapia di conversione come un’opzione reale – spiega Bacon. – Voglio che si rendano conto di quanto sia mostruoso”.

Qui la recensione di They/Them di The Hollywood Reporter