Un anno di guerra in Ucraina, 6 documentari online la raccontano

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Ucraina su Arte TV

A un anno di distanza dall’inizio dell’invasione russa che ha dato il via alla guerra in Ucraina, la piattaforma streaming europea arte.tv presenta 6 documentari per approfondire lo scenario attuale e aiutare a comprendere l’impatto del conflitto sul popolo ucraino e il suo complesso rapporto con la vicina Russia.

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I cambiamenti dello scenario geopolitico mondiale e degli equilibri tra le varie superpotenze sono al centro della questione e degli approfondimenti. Utili a conoscere motivazioni e criticità che quotidianamente spingono i Paesi occidentali a impegnarsi nella mediazione tra Russia e Ucraina, una trattativa di pace purtroppo ancora lontana che prolunga la guerra tra Putin e Zelensky, alternando fasi di alta tensione a momenti di stallo.

Ucraina su Arte TV

Tutti i titoli sono fruibili gratuitamente con sottotitoli in italiano sul sito arte.tv/it o sulle app della piattaforma disponibili per smart TV, Fire TV, Apple TV e dispositivi mobili.

 

Questi i sei documentari di Arte.tv sulla guerra in Ucraina:

 

Putin vs. Zelensky: due leader in guerra

Dopo l’invasione del 24 Febbraio 2022, Volodymyr Zelensky e Vladimir Putin sono finiti sotto i riflettori della geopolitica mondiale: le sorti di Russia e Ucraina e la vita di milioni di persone sono appese al filo delle loro decisioni. Putin vs. Zelesky: due leader in guerra, cerca di svelare le personalità che si celano dietro le due maschere politiche: l’uno ambiguo ex ufficiale del KGB, l’altro ex comico accusato di sottomissione agli interessi occidentali. L’autore Gunnar Dedio traccia un ritratto incrociato dei due leader, che stanno tenendo il mondo con il fiato sospeso.

 

Ucraina: Leopoli, un ospedale in guerra

Il documentario Ucraina: Leopoli, un ospedale in guerra, di Carl Gierstorfer, racconta la storia di Elvira Primakova, anestesista che dirige il reparto di terapia intensiva dell’ospedale pedriatico Okhmatdyt di Leopoli. Nell’Ucraina occidentale, Elvira vive la sua “guerra in corsia”, dove cura pazienti sotto i 18 anni provenienti da Kiev, Mariupol e da tutto il territorio interessato dal conflitto, mentre suo marito combatte al fronte.

 

Ucraina: una guerra religiosa

Padre Boris è il vescovo di Kherson e protegge il suo paese combattendo la sua battaglia dall’altare. Tuttavia, anche tra gli “uomini di pace” la situazione non è così semplice: in Ucraina esistono due chiese per la stessa religione, quella ortodossa: la prima dipende dal Patriarcato di Mosca, l’altra è legata a quello di Kiev. Il documentario Ucraina: una guerra religiosa di Gwenlouen Le Gouil racconta lo scontro tra queste due “sorelle nemiche” per il controllo delle anime.

 

Mama

Ucraina, 2014: una madre viene a sapere che il figlio, soldato, è stato fatto prigioniero nel Donbass, già allora una regione contesa. Mossa da una fede incrollabile nell’Umanità, per lei inizia un lungo e rischioso viaggio. La serie-documentario in 4 episodi Mama, di Taras Tkachenko, racconta la storia di questa donna e dell’istinto materno visto da una prospettiva universale.

 

Perché l’Ucraina?

Bernard Henri-Lévy e Marc Roussel non hanno perso tempo: sin dai primi giorni dell’invasione dell’Ucraina, il filosofo e il regista e giornalista hanno infatti filmato una Kiev pietrificata, l’insurrezione di Odessa, i morti di Bucha e gli altri orrori della guerra. Dalla prima linea alla resistenza civile, Henri-Lévy e Roussel consegnano ora agli spettatori il risultato del loro lavoro: il documentario Perché l’Ucraina?, una richiesta di aiuto ed esortazione ad agire in nome della democrazia e della libertà.

 

Kiev: l’estremo saluto

Tratto dal magazine Dietro le Immagini presentato da Sonia Devillers, l’episodio Kiev: l’estremo saluto è il racconto dietro un’istantanea: quella che ha immortalato un anziano padre, una moglie e una figlia in lutto durante una cerimonia funebre nella Kiev lacerata dall’invasione russa, nell’estate del 2022. La foto, pubblicata sul New York Times, è diventata simbolo del dolore causato dalla guerra e appartiene all’iconografia religiosa. Ma non solo.