Quattordici anni e otto stagioni li rendono legittimamente i veterani di Un passo dal cielo, Enrico Ianniello e Gianmarco Pozzoli, in arte Vincenzo Nappi e Huber, tornano a vestire i panni dello scaltro vice questore e del simpatico agente, sempre in prima linea per combattere il crimine in quel di San Vito di Cadore. Tornare sul set, dopo tutti questi anni di familiarità, è un po’ come «ritrovare i compagni di scuola» ci raccontano, potendo contare su «una seconda famiglia». Meglio ancora se a far da cornice ci sono le splendide montagne delle Dolomiti che, come raccontano a Ciak i due attori, «è uno dei pochi luoghi del mondo che ti rimette al tuo posto e ti fa sentire piccolo» ma anche «sentire il vero sapore dell’aria».
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L’amicizia tra Huber e Nappi verrà messa alla prova in questa stagione da un gravoso episodio che accadrà a Vincenzo. «Mi prendono e mi strizzano per vedere cosa esce fuori» racconta Ianniello. «A Vincenzo succede una cosa molto grossa, una di quelle che non succedono normalmente nella vita di una persona, e questa cosa lo costringerà a rifare i conti con le persone a cui vuole bene, con i suoi figli e con i suoi amici. Viceversa, anche loro saranno costretti a riformulare un po’ le loro vite». Compreso Huber: «questa cosa spingerà Huber a infilarsi ancora di più nella vita di Antonio, nei suoi spazi intimi, ma se prima la definiva scherzosamente invasiva, ora la loro amicizia risulterà molto solida».