Un passo dal cielo 8, intervista a Gianmarco Pozzoli ed Enrico Ianniello

Il ritorno in 'famiglia', l'aria di montagna e nuove sfide da affrontare. Nappi e Huber tornano con "Un passo dal cielo 8", dal 9 gennaio per sei serate su Rai 1. Li abbiamo intervistati

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Un passo dal cielo

Quattordici anni e otto stagioni li rendono legittimamente i veterani di Un passo dal cielo, Enrico Ianniello e Gianmarco Pozzoli, in arte Vincenzo Nappi e Huber, tornano a vestire i panni dello scaltro vice questore e del simpatico agente, sempre in prima linea per combattere il crimine in quel di San Vito di Cadore. Tornare sul set, dopo tutti questi anni di familiarità, è un po’ come «ritrovare i compagni di scuola» ci raccontano, potendo contare su «una seconda famiglia». Meglio ancora se a far da cornice ci sono le splendide montagne delle Dolomiti che, come raccontano a Ciak i due attori, «è uno dei pochi luoghi del mondo che ti rimette al tuo posto e ti fa sentire piccolo» ma anche «sentire il vero sapore dell’aria».

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L’amicizia tra Huber e Nappi verrà messa alla prova in questa stagione da un gravoso episodio che accadrà a Vincenzo. «Mi prendono e mi strizzano per vedere cosa esce fuori» racconta Ianniello. «A Vincenzo succede una cosa molto grossa, una di quelle che non succedono normalmente nella vita di una persona, e questa cosa lo costringerà a rifare i conti con le persone a cui vuole bene, con i suoi figli e con i suoi amici. Viceversa, anche loro saranno costretti a riformulare un po’ le loro vite». Compreso Huber: «questa cosa spingerà Huber a infilarsi ancora di più nella vita di Antonio, nei suoi spazi intimi, ma se prima la definiva scherzosamente invasiva, ora la loro amicizia risulterà molto solida».  

Guarda qui la video intervista a Gianmarco Pozzoli ed Enrico Ianniello