Venezia 79, Abel Ferrara: «La mia storia d’amore con l’Italia»

Il regista statunitense presenterà il suo nuovo film con Shia Labeouf, Padre Pio, in Concorso alle Giornate degli Autori di Venezia 79

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Abel Ferrara

Regista statunitense di origine italiana, autore di film cult come Il cattivo tenente (1992) e di Pasolini (2014), Abel Ferrara sarà nuovamente ospite della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia con il suo nuovo film Padre Pio in Concorso alle Giornate degli Autori.

Shia Labeouf interpreta Francesco Forgione, che tutti conosciamo come Padre Pio, nato a Pietralcina, un paesino agricolo alle porte di Napoli. Ferrara inquadra il personaggio dal momento del suo arrivo a San Giovanni Rotondo, subito dopo la fine della Prima guerra mondiale quando i giovani soldati italiani tornano al paese.

In Padre Pio San Giovanni Rotondo è una terra povera, violenta, sulla quale la Chiesa e i ricchi proprietari terrieri esercitano un dominio incontrastato. Le famiglie sono disperate, gli uomini, seppur vittoriosi, appaiono distrutti. Padre Pio arriva in uno sperduto convento di cappuccini, per iniziare il suo ministero, evocando un’aura carismatica, con la santità e con le visioni epiche di Gesù, di Maria e del Diavolo. La vigilia delle prime elezioni libere in Italia fa da premessa a un massacro reale e metaforico, un evento apocalittico che cambierà il corso della storia.

Intervistato da CIAK Abel Ferrara racconta ciò che lo ha mosso a realizzare Padre Pio e il modo in cui questo film ha rafforzato il suo legame con l’Italia e con la Puglia in particolare.

Guarda l’intervista ad Abel Ferrara su Padre Pio