Venezia 79, previsioni di un programma dalle ampie possibilità

Da Alejandro González Iñárritu, Guillermo del Toro, Wes Anderson a Luca Guadagnino, Tilda Swinton e Florence Pugh, ecco le possibili scelte della prossima Biennale Cinema 2022

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Finito un festival se ne fa un altro. Cannes 2022 si è concluso da meno di quattro giorni e già circolano le prime previsioni sulla possibile line up della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 2022, la cui 79ma edizione si svolgerà al Lido dal 31 agosto al 10 settembre. Da Alejandro González Iñárritu, Guillermo del Toro, Wes Anderson a Luca Guadagnino, la scelta per il direttore artistico della Biennale Cinema, Alberto Barbera, è davvero ampia.

Il freno imposto dalla pandemia per quasi due anni si fa ancora sentire e sono molti i grandi titoli la cui produzione – o uscita – in questo arco di tempo è stata rimandata, per prudenza o per rallentamenti. Ma se già Cannes si è sforzata di dare sfoggio di un cinema in piena ripresa, per la Mostra del Cinema di Venezia, che nonostante tutto ha avuto la fortuna di non fermarsi mai, le prospettive sembrano ancora più ricche.

Per il momento c’è una discreta certezza che vedremo proiettato Fuori Concorso Master Gardener, il prossimo film di Paul Schrader, dal momento che quest’ultimo sarà premiato alla Biennale Cinema 2022 con il Leone d’oro alla carriera.

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In testa alle previsioni per il Concorso c’è Bardo di Alejandro González Iñárritu, che insieme a White Noise di Noah Baumbach, con Greta Gerwig e Adam Driver, potrebbero portare nuovamente alta la bandiera di Netflix al Lido.

Anche Blonde, di cui Netflix detiene i diritti, è tra i titoli più quotati per la Mostra del Cinema. Il film, cronaca romanzata della vita di Marilyn Monroe del regista neozelandese Andrew Dominik, vede protagonista Ana de Armas nei panni di una Norma Jean dalla personalità divisa.

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Tilda Swinton, ancora fresca del suo passaggio sulla Croisette nel film di George Miller, Three Thousand Years of Longing, potrebbe essere una delle celebrità nuovamente attese anche al Lido, interprete in un trio di film da festival e premi come: The Eternal Daughter di Joanna Hogg, Pinocchio di Guillermo del Toro e Asteroid City di Wes Anderson.

Anche il nome di Cate Blanchett figura tra le possibili star ospiti alla Biennale 2022, in Tar di Todd Field interpreta il ruolo di Lydia Tar, una delle più brillanti compositrici e la prima direttrice d’orchestra donna in Germania.

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Conteso tra Venezia e Toronto, Women Talking di Sarah Polley, il dramma corale dell’attrice canadese diventata regista sarà probabilmente pronto in tempo per le date dei due Festival, che, come ogni anno, si intersecano, il secondo dei quali si svolgerà dall’8 al 18 settembre.

Florence Pugh è in lista per due film: The Wonder di Sebastian Lelio, ambientato in Irlanda, e Don’t Worry Darling al fianco di Harry Styles e Olivia Wilde.

Per quanto riguarda i 4/5 titoli italiani che di consueto entrano in Concorso alla Mostra, ci sono buone possibilità per Emanuele Crialese con L’immensità, con Penelope Cruz, ambientato negli anni ’70, Luca Guadagnino con Bones and All, con Timothee ChalametSiccità di Paolo Virzì, che vede protagonista Monica Bellucci, e Chiara, ritratto di santa Chiara d’Assisi firmato da Susanna Nicchiarelli.

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Dall’Ucraina potrebbero arrivare al Lido il documentario di guerra Company Of Steel  di Yulia Hontaruk e Iron Butterflies di Roman Liubyi, ibrido tra documentario e film di finzione sull’abbattimento del volo 17 della Malaysia AirlinesThe

Altri ottimi candidati in Concorso alla Mostra del Cinema di Venezia 2022 potrebbero essere: Son, che segue il successo di The Father (2020) di Florian Zeller, con Hugh Jackman, Anthony Hopkins e Vanessa Kirby; The Whale dell’ex Leone d’Oro Darren Aronofsky con Brendan Fraser; Poor Things di Yorgos Lanthimos; Babylon di Damien Chazelle; e The Palace di Roman Polanski.

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