«Sono molto contento che l’Italia abbia scelto Vermiglio e lo dico con assoluta sincerità. Vermiglio è un ottimo film e io auguro a Maura Delpero un lungo e bel cammino in questa avventura memorabile che è la corsa all’Oscar». Così Paolo Sorrentino ha commentato all’Ansa la vittoria di Vermiglio nella corsa alle shortlist degli Oscar, dove, tra altri 18 contendenti italiani, il film di Maura Delpero ha battuto il suo Parthenope, dato per favorito alla vigilia del verdetto.
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Le parole di Sorrentino sono arrivate alla regista bolzanina nel corso di una conferenza stampa organizzata poco dopo la notizia. «L’unica volta che ho incontrato Paolo è stato ai David di Donatello, quando ero tra i candidati finali per il migliore esordio − racconta come aneddoto Maura Delpero − Qualcuno gli fece una battuta sul fatto che fossimo esordienti e lui rispose che in quel momento lo spazio doveva essere solo nostro. Ebbe magnanimità nel riconoscere che gli esordienti dovevano avere più luce. La dichiarazione che ha fatto su Vermiglio conferma la sua generosità, l’apprezzo molto».
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E aggiunge, a chi le chiede un parere sul cinema di Sorrentino e se si aspettava di batterlo: «Faccio fatica a parlare del lavoro dei colleghi, non è il mio mestiere. Posso dire che mi fa piacere quando ci sono autori che hanno uno sguardo e un linguaggio preciso e mi dispiace quando sento che sono schiacciati da leggi e logiche di intrattenimento. Il suo è un cinema diverso, sicuramente, ma non sono una critica, non mi piace parlare del cinema degli altri se non davanti ad un bicchiere di vino tra amici».