Will Smith, la punizione dei colleghi prima del verdetto dell’Academy

In attesa dell'esito del giudizio, un'altra minaccia per l'attore

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Il 18 aprile verrà resa noto il verdetto dell’Academy, chiamata a pronunciarsi sullo schiaffo dato da Will Smith a Chris Rock durante la cerimonia di premiazione degli Oscar 2022, ma per l’attore responsabile del gesto potrebbero esserci conseguenze diverse, dal punto di vista professionale, a causa di una sorta di punizione da parte dei suoi stessi colleghi.

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Mentre viene universalmente e generalmente apprezzata la ‘non reazione’ del comico, nonostante la pessima battuta fatta su Jada Pinkett Smith, è il producer della serata Will Packer a rivelare che proprio Chris Rock lo avrebbe dissuaso dal prendere provvedimenti e allontanare Smith dal Dolby Theater.

Scelte che, insieme al solo fatto di esser stato fatto oggetto di una ingiustificabile violenza, nonostante le accorate scuse del ‘colpevole’, hanno fatto sì che in molti a Hollywood si siano schierati dalla parte della ‘vittima’, da Mark Hamill e Kathy Griffin, Sophia Bush, Judd Apatow, Jim Carrey fino a Adam Sandler.

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La poca chiarezza su quanto avvenuto, successivamente e in separata sede tra l’attore e il consiglio giudicante, non aiuta certo. Stando alle voci raccolte da Variety un incontro chiarificatore potrebbe non esserci mai stato, o addirittura esser durato pochi minuti come una mezz’ora circa. Troppo poco per valutare la possibilità di una “espulsione, sospensione o altre sanzioni” come dichiarato.

Il rischio che si sta configurando al momento, prima ancora dell’esito delle riflessioni dell’organizzazione che ogni anno gestisce e assegna gli Oscar, è però che un certo numero di attori e agenti stiano pensando a chiudere ogni rapporto professionale con Will Smith e con la sua società di produzione. Quella Westbrook, fondata con la moglie e recentemente partecipata – seppure in percentuale minima – dai due ex Disney Tom Staggs and Kevin Mayer, alla quale dobbiamo King Richard e le serie Cobra Kai o la nuova Bel-Air.

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Nonostante la voce fuori dal coro del Questlove di Summer of Soul, che ha chiesto di smettere di parlare dell’argomento, è la rivista The Wrap a rivelare che un agente di Hollywood, che ha chiesto di rimanere anonimo, avrebbe rivelato l’intenzione di “non dare alla Westbrook nessun progetto”.

“Potrei anche far saltare quelli che sui quali siamo attualmente in trattative – ha continuato la ‘gola profonda’. – Cos’è la Westbrook senza Will? Niente. Penso che non organizzerà molti altri progetti fino all’autunno, se non nessuno. Il suo brand è definitivamente macchiato. Ormai questo è diventato il suo momento alla Tom Cruise/Mel Gibson, sarà sempre una star, ma è appena passato da una A+ a una A e ha lasciato campo più libero a gente come Dwayne Johnson, Kevin Hart e Tom Holland”.