Zero Gravity, arrivano i racconti di Woody Allen snobbati negli Usa

La nave di Teseo porta in Italia il nuovo libro del grande regista

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Woody Allen pubblica Zero Gravity

Annunciato mesi fa, finalmente è giunto il momento di mettere le mani sul nuovo libro di Woody Allen, Zero Gravity, che oggi esce in contemporanea nelle librerie italiane e degli Usa. Dove il regista continua a scontare una campagna denigratoria, e gli effetti delle tante cause e dichiarazioni susseguitesi negli ultimi anni, i cui effetti sembrano riflettersi anche su questa prima raccolta di racconti – quindici – pubblicata negli ultimi quindici anni.

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Prossimo a girare il suo cinquantesimo film, il regista si diverte a citare più o meno esplicitamente molte figure note della sua vita e del panorama hollywoodiano, da Miley Cyrus a Brad Pitt e Warren Beatty, sin dalla dedica. Che così recita:

“A Manzie e Bechet, le nostre due adorabili figlie che
sono cresciute davanti ai nostri occhi usando le nostre carte di credito
alle nostre spalle.
E naturalmente Soon-Yi, se Bram Stoker ti avesse conosciuta
avrebbe avuto il suo sequel”

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Le due ragazze sono le figlie adottate da Allen e Soon-yi Previn, sua moglie da quasi 25 anni, e citate nell’intervista dell’anno scorso nella quale il cineasta aveva dovuto tornare a parlare delle accuse scatenatesi in seguito al divorzio con la sua ex storica, Mia farrow (e dalle quali è stato più volte scagionato). Una situazione che probabilmente ha pesato nella scelta della casa editrice Skyhorse, nota negli Usa per pubblicare autori “intoccabili” come l’ex avvocato di Trump Michael Cohen e lo scrittore Blake Bailey, accusato di stupro.

Una pagina ormai superata, come sperano molti dei suoi fan, che dopo il suo ultimo “A proposito di niente” troveranno anche questo Zero Gravity nel catalogo de La nave di Teseo di Elisabetta Sgarbi, a 18 euro.

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“Lo pensavamo in una pausa di riflessione dopo la bellissima autobiografia A proposito di niente, tutto dedito al nuovo film, e invece… – ha dichiarato la publisher. – Per La nave di Teseo e me è un onore, oltre che un piacere, continuare il rapporto con Woody Allen, straordinario scrittore, un rapporto iniziato con Umberto Eco”.

Che dopo aver presentato in anteprima alcune storie del libro sul The New Yorker, conferma anche nei dieci scritti inediti di non aver perso l’ironia e la comicità dei bei tempi. Come dice l’ANSA, sia “che stia scrivendo di cavalli che dipingono, di macchine che pensano, della vita sessuale delle celebrità o di come la ricetta del pollo del generale Tso abbia preso questo nome”.

La conferma nella prefazione di Daphne Merkin, nella quale si legge:

“Allen non ha perso un briciolo della sua abilità nel divertirci. In questi tempi, uno dei pochi rimedi affidabili alla cupezza e alla disperazione è l’umorismo. In tutte le sue varianti, da quelle più raffinate a quelle più scurrili, ci ricorda che nella vita non c’è solo l’orrore. Mai come ora, è importante far scendere in pista i clown. Allora, signore e signori, ecco a voi Woody Allen”.

La conferma – come suggerito dal titolo – che “la scrittura non va presa sul serio”, ma che “non tutte le risate sono senza peso”, già in alcuni dei titoli dei singoli racconti: “Park Avenue, piano alto. Vendi o buttati” (sulla faciloneria e l’avidità degli agenti immobiliari), “Mucca Pazza”, “Un ritocchino non fa male a nessuno”, “Quasi Rembrandt” (in cui un cavallo dipinge quadri a olio e rischia di diventare famoso), “Fate la nanna coscette di pollo”, “Quando lo stemma sul cofano della macchina c’e’ Nietzsche”.

Di seguito la presentazione di Zero Gravity da La nave di Teseo:

Woody Allen è tornato. Che scriva di attori falliti o mucche assassine, dell’origine del pollo del generale Tso o di quella del nodo Windsor, che descriva la vita sessuale delle celebrità o il talento di un cavallo pittore, ognuno di questi racconti è spiazzante, acuto e, soprattutto, spassoso. Tra galline annoiate, riunioni del Club degli Esploratori, la vita imprevedibile di Manhattan e il lusso di Hollywood, un libro che prosegue dopo quindici anni la straordinaria vena di narratore puro del regista premio Oscar. Zero Gravity dimostra tutta la serietà dell’irresistibile umorismo di Woody Allen.