Flora e Ulisse: recensione del film Disney+

L’amicizia tra una bambina appassionata di fumetti e uno scoiattolo segna la nascita di un nuovo genere: il superhero family movie

0
Flora & Ulisse
Matilda Lawler as Flora and Ulysses the squirrel in FLORA & ULYSSES, exclusively on Disney+.

Una delle regole auree che ha lasciato in eredità Walt Disney è che niente va dato per scontato nella sua fabbrica dei sogni. Tutto deve essere analizzato sotto punti di vista differenti, e possibilmente sempre nuovi. Una tensione verso il futuro che è l’essenza stessa dell’intrattenimento. La formula vincente non si cambia, ma può essere arricchita e declinata con variazioni inaspettate. Flora & Ulisse è la conferma che quel sentiero non è stato abbandonato neanche nell’era di Disney+.

Flora & Ulisse, la trama

Flora, 10 anni, è una giovane nerd appassionata di fumetti e di supereroi. Non potrebbe essere altrimenti, dato che il padre è un fumettista, purtroppo non molto fortunato, mentre la madre scrive romanzi rosa. La coppia è separata e la piccola Flora ovviamente vorrebbe che i suoi genitori tornassero insieme.

La sua vita cambierà salvando uno scoiattolo, che le si affeziona subito, con sentimento reciproco. Anche se c’è qualcosa nel roditore dei boschi di piuttosto bizzarro. Quando finalmente Flora scoprirà cosa, insieme affronteranno emozionanti e divertenti avventure.

Kate Micucci, Ben Schwartz e Ulisse lo scoiattolo in una scena acrobatica di FLORA & ULISSE

Mi chiamo Ulisse e difendo la città

I prodotti per bambini e ragazzi Disney+ hanno, sin dal debutto della piattaforma, un respiro più ampio rispetto a quelli dell’ormai antico Disney Channel. Si affrontano temi più complessi, emozioni più profonde, con un taglio narrativo in cui prevale l’aspetto tragicomico, a tratti interrotto dalla realtà, non cruda, ma nemmeno troppo cotta.

È così in molte delle serie Disney+. Un esempio lampante è Diary of a Future President, manuale per giovani seguaci di Alexandria Ocasio-Cortez, la più giovane deputata mai eletta al Congresso, portoricana del Bronx, fulgida incarnazione del sogno americano. Anche i film seguono gli stessi dettami, con risultati a volte sorprendenti, come l’inaspettato Timmy Failure, non a caso diretto da Tom McCarthy, regista di Spotlight.

Flora e Ulysse rientra perfettamente in questa linea editoriale.

Mischia al family movie la nuova anima ultrapop, quella dei supereroi e della cultura nerd, instradando così il target pre teen alla loro futura destinazione di consumatori di prodotti Marvel. Operazione di marketing geniale, realizzata raccontando una storia di formazione delicata e divertentissima, con il peloso protagonista che fa quasi passare la voglia di tirare il collo a Cip e Ciop (alzi la mano chi non ha pensato di farlo almeno una volta).

Flora & Ulisse
Matilda Lawler è Flora in FLORA & ULISSE, in esclusiva su Disney+.

La piccola Matilda Lawler, ovvero Flora, è adorabile e bravissima. Alysson Hannigan (la Willow di Buffy L’ammazzavampiri) e Ben Schwartz (uno dei protagonisti della serie Parks and Recreation) sono i tipici genitori che devono ancora imparare a essere adulti. Il film è tratto dal romanzo illustrato di Kate DiCamillo. La regia è di Lena Khan, che si era fatta notare con l’interessante esordio The Tiger Hunter.

Flora & Ulisse è un film per tutti, definizione spesso respingente per i puristi di un genere che ha formato generazioni di spettatori, abituandoli alla frequentazione delle sale cinematografiche. Questo purtroppo non fa vivere l’emozione del buio in sala e del fascio di luce che illumina lo schermo, ma va bene anche vederlo il sabato pomeriggio con i bambini a casa, divertendosi tutti insieme.

E se di figli non se ne hanno, vale assolutamente una visione, perché, si sa, non si finisce mai d’imparare. Sia a diventare grandi che a restare ancora un po’ bambini.

Flora & Ulisse è disponibile su Disney+ dal 19 febbraio.

RASSEGNA PANORAMICA
VOTO:
flora-e-ulisse-recensione-del-film-disneyUna delle regole auree che ha lasciato in eredità Walt Disney è che niente va dato per scontato nella sua fabbrica dei sogni. Tutto deve essere analizzato sotto punti di vista differenti, e possibilmente sempre nuovi. Una tensione verso il futuro che è l’essenza...