Giornata della Memoria: La testimonianza, il thriller che riflette sull’identità ebraica

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Austria/Israele, 2017 Regia Amichai Greenberg Interpreti Ori Pfeffer, Rivka Gur, Hagit Dasberg Shamul, Ori Yaniv, Orna Rothberg, Daniel Adari Distribuzione Lab 80 Film Durata 1h e 31′

Al cinema dal 25 gennaio 2018

IL FATTO – Yoel, ricercatore ebreo dell’Istituto sulla Shoah di Gerusalemme, sta indagando sul presunto eccidio di duecento ebrei in un paesino dell’Austria nel 1945. Le testimonianze dei sopravvissuti indicano una fossa comune su un terreno privato che presto verrà edificato: per fermare i lavori in tempo prima che tutto venga insabbiato Yoel dovrà trovare le prove del massacro e il punto esatto della sepoltura. Investigando, però, scoprirà segreti inaspettati proprio sul passato della sua famiglia.

L’OPINIONE – La testimonianza non è solo una visione dovuta per omaggiare la Giornata della Memoria e un grido necessario contro il negazionismo. L’opera prima di Amichai Greenberg, discendente di sopravvissuti alla Shoah, si discosta dal canone classico del filone dei film sull’Olocausto per percorrere la strada prima del thriller, sui tasselli di un’indagine avvincente come un rompicapo, poi della riflessione sulla costruzione della propria identità personale.

Quanto di quello che siamo dipende dalle nostre origini, dalla storia che conosciamo della nostra famiglia? La domanda che si pone il protagonista Yoel, l’eccezionale attore israeliano Ori Pfeffer, appartiene non solo all’identità ebraica ma a tutti noi. Così come gli interrogativi che il film solleva sul concetto di verità storica. Greenberg ha il pregio di cercare una via diversa al film di memoria, raccontando anche il dolore delle vittime nel rievocare un passato di atrocità inenarrabili. Scavare però, fisicamente e metaforicamente, è necessario. Finché anche l’ultima vittima non sarà ricordata.

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