Dopo 44 anni la saga di Halloween volge al termine con l’ultimo atto della trilogia sequel di David Gordon Green. Halloween Ends porta uno dei più iconici personaggi del cinema horror, nonché la star principale del franchise, in sala per (forse) l’ultima volta.
Ambientato quattro anni dopo Halloween Kills (2021), il film vede la sopravvissuta Laurie Strode (Jamie Lee Curtis) vivere insieme alla nipote Allyson (Andi Matichak). Michael Myers non è più stato visto da allora. Laurie, dopo aver permesso allo spettro di Michael di determinare e guidare la sua realtà per decenni, ha deciso di liberarsi dalla paura e dalla rabbia e di abbracciare la vita. Ma quando un giovane, Corey Cunningham (Rohan Campbell), viene accusato di aver ucciso un ragazzo a cui faceva da babysitter, si scatena una cascata di violenza e terrore che costringerà Laurie ad affrontare finalmente il male che non può controllare, una volta per tutte.
Corey inizia ad allontanare la testarda Allyson dalla nonna. Il modo in cui Michael questa volta torna è di gran lunga diverso rispetto ai film precedenti ma il suo intento è sempre lo stesso: uccidere Laurie, la persona che ha iniziato tutto, ed allo stesso tempo l’unica avversaria rimasta. A differenza di Halloween Kills, dove era evidente nella trama una mancanza di direzione, Halloween Ends presenta meno confusione. Nel film dello scorso anno ad Haddonfield Michael Myers uccideva casualmente chiunque, in Ends c’è un motivo specifico per la ragione degli omicidi commessi. Per i fan dell’horror il film offre uccisioni non solo sanguinose ma anche malate e contorte.
La resa dei conti finale dimostra che nonostante il tempo trascorso, Jamie Lee Curtis è ancora in sintonia con Laurie Strode. Il suo personaggio combatte sempre e la lotta finale contro Michael è quello che i fan vogliono dopo averla vista bloccata in un letto d’ospedale per la maggior parte di Halloween Kills. Sfortunatamente, la resa dei conti è troppo breve: l’ultima battaglia della Curtis nei panni di Laurie avremmo voluto che durasse qualche minuto in più.
Altro tasto dolente: Michael Myers passa in secondo piano come un vecchio maestro che è solo di supporto al suo apprendista. La maggior parte della storia è incentrata sullo sviluppo di un aspirante nuovo serial killer più giovane che alla fine, nonostante la buona prova attoriale di Rohan Campbell, non lascerà un ricordo indelebile né agli spettatori né ai fan.
Questa nuova trilogia volge al termine, ma sarà veramente la fine della saga di Halloween?
