IO E LEI

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Id., Italia, 2015 Regia Maria Sole Tognazzi Interpreti Margherita Buy, Sabrina Ferilli, Domenico Diele, Ennio Fantastichini, Fausto Maria Sciarappa, Alessia Barela, Massimiliano Gallo, Distribuzione Lucky Red Durata 2h e 01′ 

In sala dal 

1 ottobre

Marina (Sabrina Ferilli), ex attrice, e Federica (Margherita Buy), architetto, vivono insieme da quando il figlio di Federica è cresciuto e lei ha divorziato dal marito (Ennio Fantastichini). Ma mentre la prima ha accettato con naturalezza la sua omosessualità, nella seconda restano ancora freni e paure da superare: non si considera lesbica e non vuole che la relazione sia di dominio pubblico. L’incontro con un vecchio amico porta scompiglio nel cuore di Federica e di conseguenza il rapporto con Marina entra in crisi.

Uno dei più bei complimenti che si possa fare al film e alla sua brava regista, Maria Sole Tognazzi (coadiuvata nella sceneggiatura dai veterani Francesca Marciano e Ivan Cotroneo), è quello di aver prima di tutto raccontato una storia d’amore con le conseguenze e le contraddizioni che amare e convivere comporta. Che ciò riguardi due donne, invece che una tradizionale coppia, è incidentale. Questa scelta ha fatto sì che non vi siano mai, nelle situazioni e nei dialoghi, banalità e luoghi comuni, ma solo il racconto agrodolce della vita ai tempi di internet e delle emozioni trasmesse via smartphone. Non fosse stato così, forse non avremmo avuto due personaggi nitidi e ricchi di sfumature come sono quelli di Marina e Federica. Margherita Buy non sbaglia un ruolo e dà le giuste tonalità emotive alla sua Federica, piena di contraddizioni e insicurezze, mascherate da una determinazione solo apparente. Ma Sabrina Ferilli la supera in questa gara di bravura incarnando in Marina uno dei più bei ritratti femminili della sua carriera. L’intensità delle sue emozioni, la delicatezza con cui passa dalla tenerezza all’ironia, dal disincanto alla composta rassegnazione senza perdere un grammo della sua umanità è commovente e magnifico allo stesso tempo e fa rimpiangere che il cinema non si rivolga con maggiore assiduità a questa splendida attrice. Che non recita, ma è veramente e profondamente ogni personaggio che indossa.

Valerio Guslandi