L’AMORE NON PERDONA

0

Italia, 2015 Regia Stefano Consiglio Interpreti Ariane Ascaride, Helmi Dridi, Francesca Inaudi, Carmine Maringola, Stefania Montorsi, Antonia Truppo, Claudio Bigagli Sceneggiatura Stefano Consiglio, Mimmo Rafele Produzione Angelo Barbagallo Distribuzione Parthénos Durata 1h e 25′

In sala dal 

9 aprile

Adriana, una francese alla soglia dei sessant’anni, vive da molto tempo in Italia, ha una figlia, un nipotino e un lavoro da infermiera nell’ospedale della sua città. Un giorno in corsia conosce Mohamed, giovane marocchino di trent’anni, e tra i due nasce una storia d’amore destinata a dare scandalo.

L’intenzione del documentarista Stefano Consiglio, qui al suo esordio in un lungometraggio di finzione, è quello di affrontare sullo schermo un genere cinematografico poco frequentato negli ultimi anni, ovvero il melodramma, con una storia d’amore difficile se non impossibile, turbata da mille ostacoli, destinata a frantumarsi tra scogli morali, sociali ed economici. Qui la coppia in questione non è solo separata da cultura e religione, ma soprattutto da trent’anni di vita, un gap reso ancora più pesante dal fatto che è lei ad avere il doppio degli anni di lui. Un tabù nella vita come al cinema, dove solitamente sono le giovani donne a cadere ai piedi di canuti e affascinanti sessantenni. Tutto il mondo è contro di loro, i colleghi di Adriana, la figlia e il genero, la famiglia di Mohamed, e le cose vanno di male in peggio quando si scopre la parentela del giovane con un uomo accusato di terrorismo. Ma nonostante la bontà delle intenzioni, la voglia di raccontare l’amore a 60 anni (“i genitori non ballano, non ridono troppo e non fanno mai l’amore” lamenta Adriana), di scavare tra le contraddizioni del nostro tempo e l’immutabilità di schematismi e pregiudizi, è molto difficile credere a questa storia d’amore dove si passa da emozioni trattenute a reazioni estreme. Il film mette in campo una lunga e prevedibile serie di complicazioni senza mai tenerci con il fiato sospeso, usando personaggi (e situazioni) in funzione di ciò che rappresentano, trascurando di farci ascoltare davvero quanto forte batte il loro cuore.

Alessandra De Luca