L’ATTESA

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Id., Italia/Francia, 2015 Regia Piero Messina Interpreti Juliette Binoche, Lou de Laâge, Giorgio Colangeli, Domenico Diele, Antonio Folletto, Corinna Lo Castro, Giovanni Anzaldo Distribuzione Medusa Durata 1h e 40′

In sala dal 

17 settembre

Nel cuore della Sicilia, Anna con il volto impietrito dal dolore, partecipa a un funerale. Chi è morto? Alla splendida Jeanne, una francesina arrivata lì per riconciliarsi con il figlio di lei Giuseppe (che non è presente), la donna rivela, scusandosi per la poco calorosa accoglienza, che il lutto che sta frastornando tutto l’ambiente è per la repentina scomparsa del fratello. Aspettando il ritorno del ragazzo, le due donne provano a conoscersi e aprire i propri cuori.

Ispirato da La vita che ti diedi di Luigi Pirandello, L’attesa innanzitutto si segnala come produzione italo-francese (fatto che una volta era usuale oggi molto meno), ambientata in una Sicilia centrale forse folkloristica ma visivamente affascinante (dai mosaici di Piazza Armerina, alle sequenze su un lago, alla processione di Pasqua in paese). La fotografia (Francesco di Giacomo) inquadra e illumina, mentre la regia di Piero Messina (nativo di Caltagirone, classe 1981, tanti cortometraggi premiati nel carniere più una collaborazione con Sorrentino e questo debutto un po’ lo rivela) cerca simbologie, enigmi e suggestioni tra tante bizzarrie e piccole originalità (un materassino che vola al vento, pregevoli sequenze subacquee, una Madonna impacchettata di cui si vedono solo le mani giunte). A Juliette Binoche e alla giovane emergente Lou de Laâge (Respire e una Anna Karenina tv), più Giorgio Colangeli ottimo comprimario, il compito di gestire un doloroso dramma colorato da enigma psicologico che funziona più per le sue indubbie virtù formali che non per il meccanismo con mistero troppo facilmente decifrabile.

Massimo Lastrucci