Non succede ma se succede: con Charlize Theron e Seth Rogen si ride a intermittenza

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Usa, 2019 Regia Jonathan Levine Interpreti Seth Rogen, Charlize Theron, Alexander Skarsgård, Andy Serkis, O’Shea Jackson Jr., Randall Park, Ravi Patel, June Raphael, Bob Odenkirk, Nathan Morris, Wanya Morris, Shawn Stockman Distribuzione 01 Distribution Durata 1h e 55′

Al cinema dal 10 ottobre 2019

LA STORIA – Fred Flarsky, giornalista così d’assalto e di così sani principi radical da autolicenziarsi quando il giornale online in cui lavora con inchieste temerarie viene comperato dal disgustoso magnate e avversario Parker Wembley, ha avuto come baby sitter Charlotte Field (responsabile involontaria così della sua prima erezione), ovvero l’attuale affascinante Segretario di Stato di un Presidente idiota (ed ex attore tv) che sta meditando di dimettersi per una “carriera più prestigiosa” (“voglio sfondare nel cinema!”).

I due si ritrovano a una festa-incontro. Clamorosamente lei che si ricorda di lui gli offre un lavoro, lui che è ancora cotto marcio accetta, convinto di non dover rinunciare ad alcun suo principio, esattamente come lei che punta alla Casa Bianca con una campagna ecologista su “Api, Alberi e Mari”. Non sarà un amore facile e soprattutto non privo di clamorosi “incidenti” di percorso.

L’OPINIONE – La nuova commedia americana rinuncia (fino a un certo punto) al demenziale (più spesso demente) e vira sul romantico. Anche se i pubblicitari parlano di Pretty Woman nelle frasi di lancio, il riferimento calza sino a un certo punto; qui stiamo tra Tutti pazzi per Mary e la satira politica. Ovviamente essere ferrati nel costume e nelle idee correnti della vita Americana aiuta (alcuni riferimenti sicuramente non si coglieranno appieno), ma quando la commedia di Jonathan Levine (Warm Bodies) permette a Seth Rogen di sostare nel territorio dell’assurdo e della battuta a raffica (e qualche volta triviale) allora si ride senza sforzarsi neanche troppo.

Purtroppo – ed è un morbo endemico che colpisce quasi tutte le pellicole del genere “decisamente democratiche” – bisogna anche sorbirsi stucchevolezze da luogo comune buonista e qualche sentimentalismo invano impepato da gag comiche. Rogen è però buffamente simpatico nel suo essere nerd e un po’ volutamente cialtrone, politicamente di sinistra sino al quasi autolesionismo, e Charlize Theron, oltre ad avere un sorriso seducente anche quando si allarga alla risata di cuore, mostra e dimostra di essere una ottima attrice multiuso, espressiva e abilissima anche nei ruoli comedy o da sexy woman.

Purtroppo più scontati – si dovrebbe aggiungere un “doverosamente” o un “prevedibilmente” ma anche no – i personaggi di contorno, tra cui non si riconosce come al solito, grazie al trucco, Andy Serkis, il meno identificabile tra le star (perché uno che ha recitato nel Pianeta delle Scimmie ed è stato Gollum, star lo è sicuramente), qui truccato con protesi e posticci per trasformarsi nell’orribile, disonesto e truffaldino magnate Parker Wembley, un tipo che autorizzerebbe qualsiasi militante ecologista al linciaggio! Insomma una commedia traballante che funziona a corrente alternata.