PITZA E DATTERI

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Pitza e Datteri Italia, 2015 Regia Fariborz Kamkari Interpreti Giuseppe Battiston, Mehdi Meskar, Maud Buquet, Hassani Shapi, Giovanni Martorana DistribuzioneBolero Durata 92′

In sala dal 

28 maggio

Tra i canali veneziani si sta consumando una tragedia che vede protagonisti un gruppo di strampalati integralisti islamici, capitanati dall’italiano convertito all’Islam, Bepi (Giuseppe Battiston), disperati per essersi visti portare via la loro unica moschea dalle forze dell’ordine, riconvertita a negozio di parrucchiere unisex dalla moglie di uno dei loro fratelli musulmani, considerata una peccatrice infedele a causa dei suoi modi troppo occidentali di vivere. Dalle montagne rocciose dell’Afghanistan viene mandato in loro aiuto il giovane ed inesperto imam Saladino (Mehdi Meskar), il cui contributo non farà altro che rendere ancora più caotica la circostanza grazie ad improbabili tentativi di risoluzione del tutto fallimentari.

Fariborz Kamkari, dopo l’acclamato debutto con il drammatico I Fiori di Kirkuk, tratto dal suo omonimo romanzo nel quale raccontava gli orrori del genocidio curdo, torna alla regia con una commedia ironica e delicata che si prende beffa dell’integralismo islamico e delle sue arcaiche logiche. Ambientata nella Venezia simbolo dell’incontro tra Oriente e Occidente, la commedia, con grazia e divertimento, ci mette in guardia dal fondamentalismo, in ogni sua forma, mostrandoci nella trasformazione interiore di Saladino, il primo a diffidare per paura del diverso e del nuovo – nel suo caso l’acqua dei canali veneziani, così diversa dai paesaggi rocciosi della sua terra – il seme dell’integrazione e del rispetto che dovrebbero essere alla base di una società civile. Questo senso di integrazione è anche sottolineato dalla bellissima colonna sonora, realizzata dall’Orchestra di Piazza Vittorio, grazie all’unione di tipiche melodie arabe con suoni occidentali dati da sfumature rockabilly, elettro e tecno.

Manuela Santacatterina

Leggi l’intervista a Mehdi Meskar!