IL FATTO
Sono passati 25 anni, ma la maledizione di Woodsboro sembra non avere fine. Ghostface è tornato a mietere vittime. Chi si cela questa volta sotto la maschera diventata celebre anche grazie al franchise horror Stab? Sidney, Gale e Linus torneranno in città per svelare ancora una volta l’assassino.
L’OPINIONE
Per una volta partiamo dalla fine, ma senza svelare niente. La dedica a Wes Craven è doverosa e fa quasi scendere una lacrima, soprattutto per gli amanti dell’horror e di questa saga che ha rivoluzionato un intero filone. Il teen slasher d’altronde lo inventò lui con Nightmare, che come Scream è un meta-horror, anche se in forma diversa. La formula di attingere ai punti fermi del genere per costruire l’horror perfetto d’altronde è infallibile, basta non deragliare. Ed è quello che saggiamente hanno fatto gli sceneggiatori Guy Busick e James Vanderbilt. La coppia assimila perfettamente la lezione di Kevin Williamson (che è della partita come produttore), la rendono contemporanea e la condiscono con una serie di gustosi tormentoni e un paio di omaggi (tra cui il cognome delle sorelle vittime di Ghostface, Carpenter) che sottolineano ulteriormente quanto il concetto di Scream sia potenzialmente eterno, come Michael, Jason e Freddy. Rivedere Neve Campbell, David Arquette e Courteney Cox è un colpo al cuore, il cast giovane se la cava egregiamente, con una nota di merito per Jasmin Savoy- Brown che è anche tra i protagonisti della serie già di culto Yellowjackets.
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Se non l’avete vista, tutta la saga di Scream, soffermandovi sul terzo episodio che racconta con dieci anni d’anticipo cosa sarebbe successo a Hollywood nel 2017. E anche un altro teen horror di Craven, Cursed, film sfortunato ma che alla soglia dei suoi vent’anni merita una seconda occasione.
