Spoiler Alert è il dramedy romantico diretto da Michael Showalter, con Jim Parsons (The Big Bang Theory), Ben Aldridge, Sally Field, Bill Irwin e Nikki M. James. Il film è al cinema dal 1° giugno con Lucky Red eUniversal Pictures International Italy.
IL FATTO
New York. Per Michael (Jim Parsons) critico televisivo con alle spalle un’infanzia difficile, la vita sta (finalmente) andando come in una perfetta commedia romantica: ha incontrato l’uomo giusto, il fotografo Kit (Ben Aldridge), abbastanza diverso da lui e abbastanza aperto da accettare (persino) la sua stanza da nerd piena di pupazzi dei Puffi. La sceneggiatura dell’esistenza però ha in serbo per loro un imprevisto amaro, come ci viene detto dallo stesso Michael (lo “spoiler” del titolo) in veste di narratore retrospettivo della storia: durante un periodo di crisi che porta la coppia verso una temporanea separazione, a Kit viene diagnosticato un tumore maligno inoperabile. La terribile notizia fa riavvicinare i due, supportati anche dai genitori di Kit (Sally Field e Bill Irwin, che si sottopone a un intenso ciclo di chemioterapia. Ma il finale, mostratoci nella prima inquadratura, è già scritto.
L’OPINIONE
Un amore tra alti e bassi che si conclude in tragedia, con la morte di uno dei partner per un male incurabile: sulla carta il film diretto da Michael Showalter (The Big Sick) Spoiler Alert (nelle nostre sale dal 1° giugno per Lucky Red) poteva essere un melodramma indigesto, melenso quanto ricattatorio. Così, fortunatamente, non è. Non solo e non tanto perché la storia cui fedelmente ci si richiama è vera e raccontata dal suo protagonista, Michael Ausiello, firma di TV Guide e autore del libro autobiografico Spoiler Alert: The Hero Dies. A Memoir of Love, Loss, and Other Four-Letter Words (2018), incentrato sulla relazione che per 14 anni lo ha legato a Kit Cowan, e in particolare sugli ultimi mesi prima della morte del compagno (che farà in tempo a diventare suo marito).
A fare davvero la differenza, ci sembra, è l’ironia metatestuale (ora scanzonata ora malinconica) che attraversa l’intera narrazione, saldandosi con la passione-ossessione del Michael autore-personaggio per le sit-com, come quella in cui trasfigura i ricordi della sua infanzia segnata dalla perdita precoce dei genitori e da problemi di obesità. La commedia romantica mette così in costante cortocircuito la realtà e i meccanismi della finzione, nella loro doppia valenza di rifugio e negazione degli eventi che ci accadono, sviando i cliché o prendendosi gioco degli stessi (la stessa voce over di Michael annuncia, per poi smentirsi, «ora sto zitto»).
Una chiave di lettura che trova l’interprete ideale in Jim Parsons (anche co-produttore col marito Todd Spiewak), a sua volta divo delle sit-com e premio Emmy per il ruolo di Sheldon in Big Bang Theory. La sua performance vale da sola tutto il film, ma sono da menzionare anche le guest-star Sally Field (due volte premio Oscar per Norma Rae e Le stagioni del cuore) e Bill Irwin (Il Grinch), che infondono ai loro ruoli una delicata autenticità lontana da ogni stereotipo o facile enfatizzazione.
SE VI È PIACIUTO GUARDATE ANCHE… Big Bang Theory, appunto, per conoscere meglio Parsons nella parte che gli ha dato la celebrità. E, tra le recenti commedie romantiche gay, Bros di Nicholas Stoller, con Luke MacFarlane e Billy Eichner.
