THE DIVERTGENT SERIES: INSURGENT

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Id., Usa, 2015 Regia Robert Schwentke Interpreti Shailene Woodley, Theo James, Naomi Watts, Kate Winslet, Octavia Spencer, Miles Teller Sceneggiatura Brian Duffield, Akiva Goldsman, Marl Bomback Produzione Douglas Wick, Lucy Fisher, Pouya Shahbazian Distribuzione Eagle Durata 1h e 58′

In sala dal 

19 marzo

Identificati come Divergenti, Tris e Quattro fuggono inseguiti da Jeanine, la leader assetata di potere a capo della fazione degli Eruditi. Mentre gli Intrepiditi traditori vanno a caccia dei Divergenti, Tris e Quattro attraversano la città sperando di trovare alleati tra i Pacifici, i Candidi, gli Abneganti, gli Intrepidi e gli Esclusi, Benché afflitta da forti sensi di colpa per la morte violenta dei genitori e degli amici, Tris cerca di scoprire qual è il segreto per il quale il padre e la madre hanno sacrificato la propria vita, un misterioso oggetto sul quale Jeanine non vede l’ora di mettere le mani.

Tratto dal secondo romanzo della trilogia di Veronica Roth che coniuga il futuro distopico alla Hunger Games con il romanzo sentimentale alla Twilight, questo romanzo di formazione al femminile ci rispedisce nella società strutturata in cinque fazioni, ognuna delle quali caratterizzata dal valore che meglio contraddistingue la personalità dei suoi membri: la sapienza per gli Eruditi, il coraggio per gli Intrepidi, l’amicizia per i Pacifici, l’altruismo per gli Abneganti, l’onestà per i Candidi. Allo scoccare dei sedici anni tutti gli adolescenti devono decidere da che parte stare. Ma Beatrice Prior scopre di possedere caratteristiche che appartengono a fazioni diverse. Non può essere ridotta a una sola categoria e rappresenta quindi una minaccia per la società. Non è difficile dare una lettura politica di questa storia, che ridotta all’osso racconta la lotta contro l’omologazione, contro la tentazione che tutti hanno di darci un’etichetta, di infilarci in una casella che ci sta inevitabilmente stretta. Da qui la rivolta, che in questo secondo capitolo continua inesorabile e conduce dritta al disvelamento del mistero racchiuso in uno strano oggetto destinato a rivelare la verità sul destino di quell’umanità da anni rinchiusa entro i confini di un recinto. Relegati al ruolo di comparse nel primo film, gli Esclusi qui balzano in primo piano, reietti che vivono ai margini della società ma che daranno un contributo fondamentale a quella che ormai ha assunto i contorni di una lotta di classe. I poveri contro la classe dirigente ed erudita. Adrenalina, sorprese e colpi di scena rendono piacevole la visione di un film destinato ancora una volta a interrompersi sul più bello. Se ne riparlerà nel 2016 con Allegiant, ahinoi diviso in due capitoli, come vuole la legge del marketing in barba a ogni buon senso narrativo.

Alessandra De Luca