Arriva a partire dal 2 marzo nelle sale italiane con Bim Distribuzione Tutto in un giorno, opera prima dell’attore Juan Diego Botto con protagonista Penélope Cruz. Un film sulla famiglia, sull’amore e sulla solidarietà, candidato a 5 premi Goya.
IL FATTO
Azucena è una madre disperata perché rischia di perdere la casa dove vive con il marito e il figlio, e ha solo 24 ore per trovare una soluzione. Rafa è un avvocato che ha deciso di aiutare chi è in difficoltà sacrificando tempo ed energie da dedicare alla propria famiglia ed è alle prese con una ragazza araba che rischia di vedersi togliere la figlia. Teodora invece fa i conti con i fallimenti di suo figlio che per la ver- gogna non si lascia più contattare dalla madre.
LEGGI ANCHE: Tutto in un giorno, le 24 ore di Penelope Cruz nel trailer del film
L’OPINIONE
L’opera prima da regista dell’attore spagnolo di origine argentina Juan Diego Botto (che nel film interpreta Manuel, il marito di Azucena) affronta una delle piaghe sociali più infette della Spagna, quella degli sfratti esecutivi (41.000 ogni anno, più di 100 al giorno), osservando 24 ore della vita di tre personaggi che si muovono disperatamente ai margini di una Madrid spietata, stritolata da mancanza di lavoro, speculazioni e dissesti bancari, freneticamente attraversata da personaggi in cerca di salvezza. La tensione non corre costante in tutto il film e non sempre le nobili intenzioni partoriscono capolavori, ma Tutto in un giorno, in concorso nella sezione Orizzonti dell’ultima Mostra di Venezia, restituisce la verità di abusi consentiti dalla legge, ingiustizie sociali e violenze psicologiche ai danni delle fasce più deboli della popolazione, alle quali non sono assicurati neppure i diritti più elementari. Penélope Cruz, qui nel ruolo di attrice e produttrice, guarda a una delle grandi icone del cinema italiano, Anna Magnani, e conquista con la sua dolente performance una delle cinque candidature ai Goya ottenute dal film.
SE VI È PIACIUTO TUTTO IN UN GIORNO GUARDATE ANCHE…
Full Time – Al cento per cento del francese Éric Gravel, interpretato da Laure Calamy.
