UN NATALE STUPEFACENTE

0

Id., Italia, 2014 Regia Volfango De Biasi Interpreti Pasquale Petrolo, Claudio Gregori, Ambra Angiolini, Paola Minaccioni, Paolo Calabresi Sceneggiatura Alessandro Bencivenni, Volfango De Biasi, Francesco Marioni, Gabriele Pignotta, Domenico Saverni Produzione Aurelio e Luigi De Laurentiis Distribuzione Filmauro Durata 1h e 40′

In sala dal

18 dicembre

Papà e mamma sono arrestati perché le loro prelibate caciottine di capra sono praticamente “alla marihuana”. Vengono spettacolarmente arrestati e condotti in carcere. E adesso chi si occuperà del figlioletto di 8 anni? Per fortuna (ma anche no) ci sono gli zii, il farfallone Oscar (Greg) musicista multiuso (ma è in arrivo Genny/Ambra versione “sexy ma brava”) e il carrozziere Remo (Lillo), non ancora riavutosi dalla separazione con la consorte estetista (Minaccioni) ora partner di un tatuatore (Calabresi). Il problema è che i due assistenti sociali assegnati al caso caso hanno molti dubbi e sospetti: senza una coppia regolare che garantisca, il ragazzino a loro non può essere dato in affido.

E’ Natale e l’amore vince sempre, magari ci si affeziona a un caprone (nessuno è perfetto), magari i due psicologi omofobi e “fr…eudiani da morire” (sic) scoprono il fascino della diversità, magari tutti mettono la testa a posto, magari non tutte le droghe vengono per nuocere. Volfango De Biasi (“Solo amore”, 2008, “Iago”, 2009) stiracchia la sceneggiatura accendendo ceri alla simpatia del cast, ma non è che la verve spicciola ed empatica di cui tutti lì sono stradotati possa rimediare a ogni cosa. Con trame appese al nulla, battute telefonate e gag usurate non si va da nessuna parte. Così, dopo aver celebrato la felicità della fedeltà, la malizia quando c’è è un equivoco, l’uomo è cacciatore ma in amore vince chi fugge e quanto è bella l’amicizia (e qui smetto con la conta dei luoghi comuni), “Un Natale stupefacente” si trascina innocuo tra il visto e il previsto e non si risparmia neppure il finale/siparietto avulso, con canzoncina demenziale e coreografia con tutti gli interpreti – caprone innamorato compreso – a ballare ilari e gioiosi (ma ancora?).

Massimo Lastrucci