Eva e la liberazione

Dalla Montée des Marches del Festival di Cannes al Teatro Antico del Taormina Film Festival. Eva Longoria non si ferma un attimo e ogni sua apparizione coincide con un passo avanti nel percorso di liberazione femminile, sia che si parli di frivolezze come il  make-up, sia che si affrontino temi cruciali come quello delle molestie. Nel film “Tell it like a woman”, firmato da otto registe, Longoria interpreta, nell’episodio “Lagonero” diretto da Lucia Puenzo, l’architetta Ana, immersa in una vita frenetica improvvisamente interrotta dalla scomparsa della sorella e dall’entrata nella sua esistenza di Lena, la nipotina di 7 anni, rimasta sola. L’evento rivoluzionerà il suo equilibrio esistenziale, ma siamo certi che, parlando dell’opera, Longoria troverà il modo per affrontare i temi scottanti che, proprio in questi giorni, scuotono, ovunque nel mondo, l’universo femminile. Da tempo Longoria ha saputo trasformare il successo di “Casalinghe disperate” in un’arma utile e affilata per combattere in nome di emancipazione e pari opportunità.

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