Don Matteo 14, Raoul Bova e Nino Frassica: «ci abbiamo lasciato il cuore» (video intervista)

La nostra intervista agli interpreti di Don Massimo e Nino Cecchini per il lancio della nuova stagione, al via il 17 ottobre.

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Don Matteo 14

Don Matteo 14 si è fatto attendere, ma è (finalmente) pronto a debuttare in prima serata su Rai 1 dal 17 ottobre, ogni giovedì con nuovi episodi. Dieci per la precisione, nei quali si ritorna ovviamente a a Spoleto dai beniamini delle passate stagioni, il Maresciallo Nino Cecchini, Anna Olivieri, Marco Nardi, Natalina, Pippo e l’ormai sempre più integrato Don Massimo di Raoul Bova, subentrato nella stagione 13 al Don Matteo di Terence Hill.

E se come numero di episodi hanno «superato Derrick, La signora in giallo e Colombo» come ci ricorda scherzosamente il Maresciallo Cecchini, questa stagione ha ancora tanto da raccontare, soprattutto in merito ai rapporti dei personaggi, e non solo. La trama riparte dal finale della precedente, con due matrimoni in sospeso: quello tra Anna e Marco (Maria Chiara Giannetta e Maurizio Lastrico) e quello tra Nino ed Elisa (Nino Frassica e Pamela Villoresi). «Il matrimonio si fa! Anche se ci sono tante sorprese e cose inaspettate. Potrebbe esserci un grande rientro…» svela a Ciak Frassica, senza rinunciare alle battute. «Faremo due matrimoni, di cui al momento non è previsto il divorzio. Forse nella stagione 15». Per il suo Cecchini, il matrimonio consoliderà le sue ‘tre vite parallele’ come le chiama lui. «Cecchini ha una vita in canonica con Don Massimo, quella da sposo e quella in caserma. È bello perché è tutta una commedia». 

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Per Raoul Bova, superata la prova del nove dopo la ‘sostituzione’ di Terence Hill, Don Matteo è diventato ormai una casa e tornare sul set non è mai stato così bello. «Siamo diventati un gruppo nel vero senso della parola. Ti senti più integrato, i rapporti sono più belli, profondi e rassicuranti. Quest’anno abbiamo tanta voglia di vedere la serie anche noi, perché ci abbiamo messo tanti sentimenti e divertimento. Ci abbiamo lasciato il cuore». Anche se a lavorare con Nino Frassica non ci si abitua mai. «No, lui è una continua scoperta, è un imparare sempre cose nuove, un aiutarsi a vicenda, un ascoltarsi. Quando ti accorgi che l’altro ha bisogno di un po’ di supporto o viceversa è bellissimo, si creano spesso delle cose molto divertenti, anche se a volte dobbiamo limitarci». «Recitare è un po’ come suonare, ci affiatiamo» aggiunge Frassica. «Non siamo dei solisti, quando siamo insieme ci accordiamo l’uno con l’altro e facciamo musica. O almeno ci proviamo!».

Don Matteo e il caso Emily in Paris

Il presidente francese Macron e il sindaco di Roma Gualtieri si stanno litigando la ‘cittadinanza’ di Emily in Paris, serie nella quale, nell’ultima stagione ambientata a Roma, ha recitato anche Raoul Bova. L’occasione perfetta per chiedere al nostro attore se Don Matteo potrebbe mai espatriare. «Il modo di girare resterà in Italia, non corriamo il rischio di Emily in Paris! Don Matteo è nato in Italia e resterà in Italia». Anche se viene già trasmesso in tutto il mondo, ci tiene a sottolineare Frassica: «Ci sono oltre 70 paesi che lo trasmettono. All’estero ci sono tanti affezionanti, incontro persone che mi fermano anche fuori. Don Matteo è mondiale!». 

L’intervista a Raoul Bova e Nino Frassica per Don Matteo 14