L’amica geniale 3, la sfida di Gaia e Margherita: «Non eravamo sicure di potercela fare»

Le giovani interpreti di Lila e Lenù de L'Amica geniale raccontano la terza stagione e le difficoltà a cui sono andate incontro

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Non pensavano di tornare ancora, con i loro 18 anni, a interpretare Lila e Lenù, che ormai nella storia di anni ne hanno 30. E invece il regista, Daniele Luchetti, ha dato a Gaia Girace e Margherita Mazzucco la possibilità di essere, per la terza volta, le due protagoniste de L’Amica geniale che torna con il terzo capitolo, Storia di chi fugge e di chi resta, da domenica 6 febbraio su Raiuno.

«Sono stata molto contenta – confessa Gaia Giraceanche perché credo sia stata l’ultima volta, dubito che ci potremo essere anche nella quarta stagione. È stata una sorpresa per tutti, fino all’ultimo non sapevamo nulla, poi Luchetti ci ha detto che se eravamo riuscite a interpretare Lila e Lenù a 23 anni, saremmo state in grado anche di farlo anche adesso che ne hanno 30. Eravamo talmente calate nel personaggio da sembrare credibili». «Non ero sicura di potercela fare – ribatte Margherita MazzuccoLa differenza di età e di esperienze era troppa, però mi hanno rassicurato: il look, il trucco, gli abiti fanno tantissimo e poi le famiglie negli anni ’70 erano molto giovani. Personalmente ho lavorato molto sul modo di parlare, sul tono della voce che doveva essere più basso e fermo. Anche il modo di muoversi è stato diverso».

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Gaia e Margherita avevano appena tredici anni quando per la prima volta si sono affacciate nel mondo dell’Amica geniale, prima che si trasformasse in un successo planetario e cambiasse definitivamente la loro vita: il pubblico le ha viste crescere e loro sono cresciute con i loro alter ego. «È un cambiamento visibilissimo – confessa Margheritasono cresciuta, sono maturata, mi fa strano riguardarmi quando ero piccola, la prima stagione è stata tosta, perché abbiamo dovuto conciliare la nostra vita con questo lavoro che ci prendeva 24 ore al giorno. Al secondo anno abbiamo imparato a gestire le due cose, il terzo anno tutto è andato benissimo». «Avevo 13 anni ai primi provini – aggiunge GaiaRipenso ai sacrifici che ho fatto per arrivare dove sono adesso. Credo che quest’ultima sia stata la stagione più bella da girare, ero consapevole del personaggio, mi veniva più naturale, ho avuto la libertà di osare di più».

Lila e Lenù cambieranno moltissimo, non sono più ragazzine, ma donne adulte con famiglie e figli da crescere, alle prese con le difficoltà di una vita che non fa loro sconti. «Lila deve crescere un figlio da sola – racconta Gaiaè distrutta per le condizioni in cui lavora e per le molestie che anni prima non avrebbe mai accettato, lo fa per mantenere il figlio, la sua unica ragione di vita, diventa amorevole, dolce, fa tenerezza. È sempre stata la cattiva, ma la ritroveremo molto cambiata». Anche Elena, alle prese con un matrimonio che non sopporta, appare molto diversa. «In questa stagione vive molti momenti di crisi, dovuti al fatto di sentirsi chiusa in un matrimonio in cui si sente schiava del marito e delle figlie – sottolinea Margheritasenza avere tempo per sé stessa. Ogni tanto riesce a ritagliarsi momenti per lei, decide di portare le figlie alle manifestazioni femministe, capisce come gestire la sua vita».

Pur calate nell’Italia degli anni ’70, le due amiche sono donne moderne, capaci di portare avanti valori oggi più che mai attuali. «Elena è una donna molto moderna, si interessa alla questione femminista, legge libri, va alle manifestazioni», sottolinea Margherita. «Lila è sempre stata una ragazza all’avanguardia, ha avuto il coraggio di separarsi dal marito quando non era consentito, ha abbandonato il suo rione, ha usato i soldi per aiutare gli amici, è passata da un negozio a una fabbrica fregandosene dei giudizi», aggiunge Gaia. E se Margherita invidia a Lenù «la sua determinazione», Gaia di Lila vorrebbe «il coraggio di fregarsene completamente. Io invece, da persona insicura, penso sempre al giudizio degli altri».

Difficile che tornino insieme nella quarta stagione, anche se le strade di Gaia e Margherita si sono già divise. «Siamo come Elena e Lila, siamo state molto affiatate i primi due anni, poi ci siamo divise come i nostri personaggi – conclude Margherita – Non abbiamo voluto forzare questo rapporto tra noi, ma lasciarlo così com’era e forse ha giovato anche alla serie».