Wolf Pack, Sarah Michelle Gellar: «Dopo Buffy torno ad affrontare i demoni dell’adolescenza»

0

Sarah Michelle Gellar, la star di Buffy, torna protagonista di un teen drama, Wolf Pack, disponibile su Paramount+ dal 23 febbraio, questa volta nella duplice veste di attrice e produttrice esecutiva, confermando il suo interesse verso le nuove generazioni. E dire che all’inizio non voleva saperne: «Mi ero già calata in un ruolo simile – ha raccontato a Ciake quando ho ricevuto il copione non sono stata molto attratta. È stato il mio team a convincermi a leggerlo». E il panorama è cambiato: oltre al ritmo della scrittura, ciò che l’ha convinta come attrice, in questo caso anche come produttrice, ma anche e soprattutto come madre, è stata l’incredibile attualità del contenuto per i più giovani. Wolf Pack, spiega l’attrice, «è un vero commento sociale sulla salute mentale degli adolescenti, e ha la forza di offrire il proprio punto di vista».

Scritta e prodotta da Jeff Davis e MTV Entertainment Studios, Wolf Pack è disponibile in esclusiva su Paramount+. Ispirata ai libri di Edo Van Belkom, segue due adolescenti, Everett e Blake, le cui vite vengono trasformate durante un incendio in California che risveglia una spaventosa creatura soprannaturale, da cui scampano rimanendo feriti. Il ragazzo e la ragazza sono misteriosamente attratti l’uno dall’altra e da altri due ragazzi, i gemelli Luna e Harlan ritrovati nel bosco da bambini in un incendio simile. Allo spuntare della luna piena il gruppo di adolescenti si raduna per scoprire il segreto che li lega, il morso di un lupo mannaro.

Photo: Steve Dietl/Paramount+ © 2022 MTVE All Rights Reserved.

Ci sono, insomma, gli ingredienti di un fantasy horror dai toni soprannaturali, con l’ambizione di rappresentare alcuni demoni nelle nostre menti, questa volta fornendo strumenti concreti per affrontarli. È questa componente risolutiva, molto attuale, che differenzia Wolf Pack da altri prodotti simili, e che sembra aver convinto Sarah Michelle Gellar ad interpretare il ruolo di Kristin, un’investigatrice chiamata a risolvere il mistero dell’incendio. L’attrice racconta: «In Buffy la cosa che ho amato è stato l’utilizzare i mostri per incarnare i demoni dell’adolescenza, ovvero quanto è difficile essere un adolescente. In questo caso per raccontare quanto è difficile vivere oggi per gli adolescenti usiamo i mostri: ansia, solitudine, e di conseguenza l’importanza di trovare il proprio branco, le tue persone per affrontarle sono i temi centrali». Nello show condizioni come ansia e solitudine non vengono stigmatizzate ma spiegate anche da un punto di vista scientifico. In altre parole, sono situazioni che vengono normalizzate, fornendo anche soluzioni concrete per affrontarle: «Una delle cose che ho imparato è che l’ansia è lo stato che prova il corpo quando lavora al massimo delle sue condizioni, gli esperti stanno cercando di capire come sfruttare e trasformare questo stato in qualcosa di positivo. Parliamo molto di questo tema nella serie, mostrando tecniche di respirazione e per controllare lo stress».

È proprio così che inizia la prima puntata della serie, con un dialogo tra Armani Jackson nei panni di Everett e il suo psicologo mentre compiono esercizi di respirazione. Il ruolo centrale per vincere i propri demoni, Jeff Daviss lo dà però al “branco”, il gruppo di appartenenza, luogo sicuro in cui trovare ascolto e forza. Il titolo, Wolf Pack, letteralmente branco di lupi, sta a sottolineare proprio quest’aspetto. I giovani oggi vivono in una realtà in cui ritrovarsi soli è più facile di quanto sembri all’apparenza. Commenta la Gellar: «Siamo sempre pieni di device che ci connettono digitalmente ma allo stesso tempo ci disconnettono emozionalmente. Vengo a sapere spesso ciò che fanno gli altri, ma non sono lì a vivere quel momento con loro. Ecco: per me è ciò che rappresenta questo show».

Questo sovraccarico di informazioni e allo stesso tempo l’aspettativa di dover documentare la propria vita quasi in diretta, anche sul set, può generare agitazione e angoscia, moltiplica le incomprensioni data la distanza fisica tra le persone, e con essa aumenta la vulnerabilità. «Non credo che l’ansia – dice Gellar – sia qualcosa che si superi, credo piuttosto che si impari a gestirla. Anche io ho dovuto sviluppare una seconda pelle, sono fortunata perché potevo permettermi una buona terapia, ma ho anche la fortuna di avere un marito e una famiglia, un branco davvero eccezionale. E specialmente negli ultimi anni, con il Covid, il mio branco per me è stato tutto». Da produttrice esecutiva, Sarah ha cercato di portare questa riflessione anche sul set: «Voglio che le richieste delle persone con cui lavoro vengano ascoltate, e non solo degli attori ma di tutta la crew».

Il cast comprende Armani Jackson, Bella Shepard, Chloe Rose Robertson, Tyler Lawrence Gray, che interpretano il branco principale di lupi. Rodrigo Santoro è nel ruolo di padre adottivo dei gemelli Luna e Harlan. Completano il cast Bailey Stender, Chase Liefeld, Hollie Bahar, Lanny Joon, Rio Mangini, Stella Smith, Zack Nelson, James Martinez, Amy Pietz, Bria Brimmer, John L. Adams e Sean Philip Glasgow. E chiaramente la star dello show Sarah Michelle Gellar, che potrebbe trovarsi durante le indagini alla ricerca in realtà del suo branco, capendo così che l’unica cosa che le permetterà di sentire di appartenere a sé stessa è trovarlo.

Livia Landini