Parlando al podcast Happy Sad Confused, Timothy Olyphant ha ripercorso la sua audizione fallita per il revival di Star Trek diretto da J.J. Abrams nel 2009. La star di Deadwood e Justified ha elogiato Abrams per come ha gestito i provini, nonostante alla fine il regista avesse deciso di affidare la parte del protagonista, il Capitano Kirk, al ben più “giovane”, Chris Pine (i due si passano 13 anni).
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«Quello che posso raccontarvi su Star Trek è che ho partecipato a un’audizione, ma non per il ruolo del Capitano Kirk. Mi ricordo di aver fatto una lettura con J.J. Abrams. Lui è davvero una persona adorabile, davvero. L’intero processo di audizione è stato davvero piacevole» ha detto Olyphant. «Ad un certo punto, mentre facevo l’audizione per Doc, ma lui ha detto, ‘Ho già un tizio per Doc, quindi non ho bisogno di te per quello, ma non ho un Kirk.’»
Abrams aveva già scelto Karl Urban per il ruolo del dottor Leonard McCoy, ma non ancora Pine, ricorda Olyphant: «Credo che fossero disposti ad assumermi, ma volevano qualcuno più giovane, e J.J. Abrams stava avendo difficoltà a trovarlo. Poi J.J. mi ha chiamato e mi ha detto: ‘Ho trovato un ragazzo, più giovane, che è davvero bravo’. Da allora ho incontrato Chris Pine e sono un suo grande fan sia dentro che fuori dallo schermo. Lo adoro, è un bravo ragazzo. Sembra molto da show business, ma ho avuto l’onore di andare ai Golden Globes una volta e ho passato la maggior parte della serata al bar con lui. Mi piace molto il suo lavoro. È uno di quegli attori che lo fanno sembrare semplice”.
«I provini fanno schifo – ha concluso Olyphant – e il fatto che io ricordi con affetto il processo di audizione la dice lunga su J.J. Abrams e su che uomo meraviglioso sia». Alla fine la scelta di Chris Pine si è rivelata molto positiva, vista l’ottima ricezione del suo Kirk che ha dato il via a una nuova trilogia che comprende Star Trek Into Darkness (2013) di Abrams e Star Trek Beyond (2016) di Justin Lin.