Ciné Preview 2025, noi siamo 01 Distribution

0
01 distribution ciné 2025

Un listino amabile”, così lo ha definito Paolo Del Brocco, amministratore delegato di RaiCinema, presentandolo all’esercenza e alla stampa. Un understatement signorile, perché in realtà la line-up di 01 Distribution per il 2025/26 è più che altro possente.

Due premi Oscar, Giuseppe Tornatore e Gabriele Salvatores, il massimo autore italiano contemporaneo, Nanni Moretti, e due dei registi italiani che hanno incassato di più, e non solo in Italia, negli ultimi 25 anni, Paolo Genovese e Gabriele Muccino. E questa è solo una parte di un racconto ben più ampio, che partirà naturalmente con la Mostra del Cinema di Venezia, “di cui però non posso dirvi ancora niente, semplicemente perché non so niente” ci ha tenuto a spiegare Del Brocco.

Quest’anno dal Lido sono particolarmente abbottonati, e per noi ovviamente è un problema, perché avremo poco tempo per programmare e lavorare le uscite, soprattutto in caso di film in concorso”. Che potrebbero essere diversi, a partire da una, o più, delle quattro donne registe del listino. “Abbiamo Francesca Archibugi con Illusione, Elisa Amoruso con Amata, una storia sulla maternità molto sentita, l’esordio alla regia di Ludovica Rampoldi, Breve storia d’amore, che come dice il titolo stesso è una storia con al centro il rapporto di coppia”.

Un capitolo a parte lo merita Io sono Rosa Ricci

Secondo film di Lyda Patitucci, che con il suo esordio, Come pecore in mezzo ai lupi, aveva fatto vedere un occhio e una mano non comuni nel cinema italiano. Ecco, se volete scommettere su un film che sarà un successo inaspettato e clamoroso, puntate su questo, per cui il posizionamento più sensato sarebbe una presentazione alla Festa del Cinema di Roma, magari ad Alice nella Città, e una campagna coronata da un evento super pop come Lucca Comics and Games.

LEGGI ANCHE: Come pecore in mezzo ai lupi, recensione del film di Lyda Patitucci

Conoscendo il target e i numeri di Mare fuori, “di cui è il prequel, è l’infanzia di Rosa Ricci” difficile immaginare una strategia migliore per un film “che vuole attrarre più pubblici, sia gli appassionati della serie che quelli che vogliono vedere un bel film per il cinema”.

Altro film su cui puntare è Ammazzare stanca, storia di un killer della ‘Ndrangheta che si è stufato di fare il suo mestiere. Un film dalle molte sfaccettature, psicologiche, umane, politiche e sociali, diretto da Daniele Vicari, uno dei migliori autori del cinema italiano da molti anni che con questo progetto meriterebbe una giusta consacrazione anche al box office. Nel cast Vinicio Marchioni, Gabriel Montesi, Selene Caramazza e Rocco Papaleo.

Dicevamo di Gabriele Salvatores, che ha finalmente realizzato un progetto a cui teneva da molto tempo, La variante di Luneburg, tratto dall’omonimo romanzo di Paolo Maurensig, storia di una partita a scacchi che racchiude una, o meglio ancora molte vite. Romanzo bellissimo, caso editoriale del 1993, finalmente arriva al cinema, ed è difficile pensare a un regista migliore di Salvatores per questo adattamento.

L’altro Oscar, Giuseppe Tornatore, si cimenta nuovamente nel documentario dopo il fortunato Ennio. Questa volta per raccontare la vita di Brunello Cucinelli – Il visionario garbato, o, come lo ha definito Del Brocco, il portatore di un “capitalismo umanistico”. È il solo altro titolo del listino con una data certa, il 9 dicembre, storia di “quest’uomo che dalle umili origini contadine ha creato un impero economico basato sulla bellezza e sull’etica sociale”. Il tutto contrappuntato dalle musiche di Nicola Piovani, altro premio Oscar.

Del film di Paolo Genovese non è ancora possibile sapere nulla, se non che ci sarà, mentre quello di Gabriele Muccino, dal titolo Le cose non dette, storia di coppie e molto altro con Stefano Accorsi, Carolina Crescentini, Miriam Leone e Claudio Santamaria.

Succederà questa notte è invece il titolo del nuovo film di Nanni Moretti, che non lo vedrà nei panni di attore, tratto dal romanzo di Eshkol Nevo e interpretato da Louis Garrel e Jasmine Trinca. Per questo dovremo probabilmente aspettare il Festival di Cannes 2026, a meno che Moretti non voglia tornare a Venezia dopo molti anni.

E concludendo il giro dei grandi cineasti italiani, impossibile non ricordare Gianfranco Rosi che con Sotto le nuvoleintreccia storie e vite sulle falde del Vesuvio, dove pochi metri separano la vita antica e l’oggi, un film molto bello è un film che non vede nessun tipo di stereotipo di Napoli, ma ne descrive i sobborghi da un punto di vista sociale raccontando storie universali”.

Napoli assai protagonista di questo listino, dato che c’è anche Je so’ pazzo, il biopic su Pino Daniele, altro film su cui Del Brocco stesso è pronto a scommettere, “la storia di Pino ragazzino e sulla sua evoluzione dal punto di vista anche umano, non solo artistico, fino al primo concerto a Piazza Plebiscito”.

Tanto cinema italiano, “di cui 01 detiene il 42% della quota di mercato, oltre al 15% globale”, con un obiettivo che si sta ponendo RaiCinema.

Stiamo cercando di stimolare i nostri produttori a realizzare film che mettano al centro sentimenti ed emozioni. Quando un film è bello e ci si emoziona richiama più pubblico. È un modo anche per supportare la nostra industria che va salvaguardata perché è sana e crea reddito, fiscalità e PIL. Dobbiamo amare i nostri film, anche quando incassano poco, anche al di là del pubblico che raggiungiamo”.

Del Brocco si sofferma su alcune riflessioni che riguardano il nostro comparto audiovisivo che certamente vanno prese in considerazione.

Intanto la vendita della prima finestra di sfruttamente dopo la sala è sempre stata importantissima e l’impressione è che le piattaforme stiano diminuendo l’acquisto, quindi a molti film manca quel pezzo che è fondamentale non solo economicamente, ma anche per la visibilità. E poi sempre le piattaforme hanno ucciso alcuni generi al cinema, come la commedia squisitamente comica, il thriller-noir americano, prodotti che si trovano sulle piattaforme e non più in sala. Dobbiamo spostarci per trovare storie accattivanti. C’è stata una sovraproduzione negli anni post-covid, ora stiamo tornando alla normalità, il numero complessivo dei film diminuirà. Il film medio qualche anno fa faceva incassi interessanti, quel tipo di cinema ha incassi minori rispetto al passato, quindi dobbiamo lavorare di più sulla qualità delle storie, ma è anche vero che non possiamo fermarci, perchè se non facciamo film si ferma l’industria”.

Del Brocco lamenta anche una certa stanchezza nel prodotto spettacolare statunitense, legato alla mancanza di grande cinema di narrazione che una volta era uno dei marchi di fabbrica di Hollywood. E nel listino 01 Distribution si è cercato di prediligere, per quanto riguarda il prodotto estero, questa tipologia.

Avremo Il mago del Cremlino, di Olivier Assays, storia dell’ascesa di Putin con Jude Law e Alicia Vikander. Daydrinker, che vede per la quarta volta insieme Johnny Depp e Penelope Cruz. Il film lo abbiamo visto, è un bel thriller, al centro della storia c’è una barista di uno yacht privato che si trova invischiata con un ospite in una storia criminale. E poi il terzo film con gli illusionisti di Now You See Me

Insomma, un listino quello di 01 Distribution 2025/26 davvero ricchissimo, ma anche equilibrato nei generi, e con un paio di potenziali grandi sorprese da parte di giovani registi, mentre gli autori consolidati portano storie fuori dagli schemi che potrebbero coinvolgere il pubblico in maniera diversa rispetto al passato.

A occhio, comunque vada, sarà un successo.