Cannes 2023, Ruben Östlund: «tra la Palma d’oro e l’Oscar non ho dubbi»

I membri della giuria del 76° Festival di Cannes incontrano la stampa all’apertura della kermesse

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Rungano Nyoni, Maryam Touzani, Atiq Rahimi, Julia Ducournau, Ruben Östlund, Damian Szifron, Brie Larson, Denis Ménochet e Paul Dano

Prima che il 76° Festival di Cannes avesse ufficialmente inizio, la giuria ha tenuto il suo consueto incontro con la stampa. Dopo un photo call in pieno sole di fronte al mare della riviera, compatti e prevedibilmente onorati i membri della giuria hanno spiegato quali saranno le idee e lo stato d’animo che li guiderà nella scelta della prossima Palma d’oro tra i 21 film in concorso.

Ruben Östlund, il regista svedese vincitore della Palma d’oro nella scorsa edizione per Triangle of Sadness, è il presidente di una giuria composta dalla regista marocchina Maryam Touzani, l’attore francese Denis Ménochet, lo sceneggiatore e regista anglo-zambiano Rungano Nyoni, l’attrice e regista americana Brie Larson, l’attore americano Paul Dano, l’autore afghano Atiq Rahimi, il regista e sceneggiatore argentino Damián Szifrón e la regista francese Julia Ducournau, anche lei vincitrice della Palam d’oro per Titane nel 2021.

Il presidente della giuria Ruben Östlund, a cui il Festival durante la cerimonia di apertura ha dedicato un montaggio del meglio dei suoi film, si è detto felicissimo del ruolo che gli è stato conferito, anche se ritiene che sia arrivato almeno con una decina di anni di anticipo.

In quanto presidente della giuria vorrei creare un’atmosfera in cui non si cerchi di essere smart tutto il tempo – ha detto Ruben Östlund – , perché le persone non dovrebbero essere spaventate da ciò sentono. Dobbiamo seguire il nostro primo istinto. Io vorrei essere libero, aperto. È noioso essere in una giuria quando c’è il consenso, veniamo tutti da differenti background e penso sia questa la ragione per cui siamo qui. Garantisco inoltre che non ci saranno chiacchiere in merito a ciò che la giuria pensa, perché quest’anno terremo la bocca molto ben chiusa“.

L’attore Paul Dano ha accettato di essere membro della giuria solo dopo aver ricevuto la benedizione di sua moglie, l’attrice e sceneggiatrice Zoe Kazan, che, non appena tornerà a casa da Cannes, seguirà in prima linea nello sciopero della WGA.

La regista Julia Ducournau, che nel 2021 fu oggetto di una critica scherzosa da parte di Nanni Moretti sul suo film vincitore della Palma d’oro, ha rassicurato: “non so a cosa si riferisse Moretti, ma guarderò il suo film come tutti gli altri ovviamente, senza pregiudizi, con un sguardo vergine“.

Infine Ruben Östlund, chiamato a mettere a paragone due prestigiosi, ma differenti premi, la Palma d’oro e l’Oscar, senza esitazione spiega: “Mi considero un regista europeo. Gli Oscar hanno un impatto sugli spettatori unico, ma per me la scelta è facile: tra una Palma d’oro e un Oscar preferirei una Palma in più che un primo Oscar“.