Life as a B-Movie: Piero Vivarelli, il vivacissimo documentario che racconta una vita spericolata e divertita

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LIFE AS A B-MOVIE - Piero

Ci sono persone che hanno vissuto tante vite in una volta sola. Ci sono persone che hanno reso i nostri ricordi più divertenti e che manco li conosciamo. Ora proviamo a riparare a qualche buco nella nostra memoria. Cosa unisce 24.000 baci, Urlatori alla sbarra, Mina, Rita la figlia americana, i fumetti, lo spaghetti western, Il dio serpente, la Xma mas, Fidel Castro, l’Inter e il muro di Berlino? Una persona sola, Piero Vivarelli, protagonista di Life as a B-Movie: Piero Vivarelli.

LIFE AS A B-MOVIE - Piero

Cineasta, paroliere, girovago, tombeur de femmes, militante da un estremo all’altro (dalla Repubblica di Salò al PCI per tantissimi anni – diresse un documentario su L’addio a Enrico Berlinguer nel 1984 – al partito comunista cubano, unico straniero tesserato assieme a Ernesto Che Guevara). Fabrizio Laurenti e il figlio Niccolò Vivarelli, hanno compresso la vita e la biografia di Pietro Vivarelli (un uomo dalla vitalità inesauribile, proprio come la sua creatività genial-popolare) in un documentario-ricordo-omaggio.

LIFE AS A B-MOVIE - Piero

E se lo merita tutto, perché per il cinema italiano è stato figura fondamentale: ha dato dignità di trama ai musicarelli, ha lanciato (con Fulci) Celentano sul grande schermo, ha fatto cantare Totò con i Rokes, ha scritto sceneggiature per spaghetti-western ancora oggi oggetti di culto (Django diretto da Sergio Corbucci), è stato tra i primi a fare film da fumetti (Satanik), ha inventato il filone erotico-esotico (Il dio serpente). Ha avuto mogli e figli diversi, ha vissuto tragedie e incidenti, sempre senza mai fermarsi. Era nato a Siena, nel 1927, è morto a Roma, il 2010, malato di cuore mentre progettava di tuffarsi col paracadute un’ultima volta. Questo vivacissimo documentario, prova ad assemblare una vita spericolata e divertita in 83 minuti. Uno spettacolo che è una festa per gli occhi e, se avete già l’età, un tuffo nel profondo blu della memoria.