Palm Springs Festival, c’è anche Trifole tra i film selezionati

Per il lungometraggio di Gabriele Fabbro sarà la prima internazionale: nel programma del festival lo affiancano titoli italiani come Parthenope, Vermiglio e C'è ancora domani.

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Arrivato nei cinema italiani lo scorso 17 ottobre per Officine Ubu, il lungometraggio di Gabriele Fabbro Trifole – Le radici dimenticate (interpretato da Ydalie Turk, anche co-sceneggiatrice, Umberto Orsini e Margherita Buy) avrà la sua prima internazionale a gennaio 2025 presso il Palm Springs International Film Festival, affiancato da alcuni dei maggiori titoli italiani di questa e della scorsa stagione: Parthenope di Paolo Sorrentino, Vermiglio di Maura Delpero e C’è ancora domani di Paola Cortellesi.

Ambientato nelle Langhe piemontesi, Trifole – Le radici dimenticate (prodotto da Massimo Fabbro, Casey Diepeveen e Mattia Puleo) è incentrato sul rapporto tra l’anziano cercatore di tartufi Igor (Orsini) e la giovane nipote Dalia (Turk), arrivata da Londra su richiesta della madre Marta (Buy), per assistere il nonno che si trova in difficoltà economiche e di salute. Hanno preso parte al film anche Enzo Iacchetti, Frances Sholto-Douglas, Francesco Zecca e Ludovica Mancini.

Come regista e sceneggiatore“, ha dichiarato Gabriele Fabbro (trovate qui la sua intervista a Ciak), “il mio scopo è portare al cinema piccole storie originali di persone ai margini, di comunità e tradizioni italiane che stanno scomparendo e presentarle al pubblico di tutto il mondo in modo magico, per indurlo ad appassionarsi a questi mondi. Volevo raccontare un’avventura visivamente dinamica e dal tono unico per rimarcare il valore della famiglia e delle proprie radici e l’importanza assoluta per tutti noi di conservare e rispettare la natura. Questa storia è in primis una lettera d’amore a mio nonno, alla mia eredità e alla mia terra, l’Italia, che ho spesso dato per scontata“.