The Lost King, la recensione di un’ingiustizia vendicata

Il Re 'usurpatore' al centro del film di Frears con Sally Hawkins e Steve Coogan

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The Lost King

A cinque anni dall’esplorazione delle amicizie della regina Vittoria e dopo la doppietta film-tv con Hugh Grant, l’eclettico Stephen Frears torna con un lungometraggio già presentato al Toronto Film Festival e al pubblico britannico. Basato su una “storia vera“, ampiamente controversa (tanto da giustificare una ulteriore specifica nei titoli di testa), il The Lost King nella sezione Grand Public della Festa del Cinema di Roma 2022 è un gradito regalo che anticipa la distribuzione nel nostro paese, affidata alla Lucky Red. E un deciso e intenzionale tentativo di sanare un’ingiustizia, a quanto pare – almeno in parte – vendicata.

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IL FATTO: Philippa Langley è una impiegata di Edimburgo affetta da Encefalomielite Mialgica, o Sindrome da Fatica Cronica, da sempre particolarmente sensibile alla superficialità con la quale molti discriminano le persone affette da disturbi o caratteristiche fisiche, al punto da attribuirgliene di psicologiche o caratteriali. Quel che la vulgata comune fa nei confronti del controverso Re Riccardo III, considerato un ‘usurpatore’ e un crudele abominio perché gobbo e di non bella presenza. Da una iniziale spontanea e istintiva affinità nasce l’ossessione che spinge la donna ad approfondire tutto quello che riguardi l’antico sovrano, reso famigerato da Shakespeare e le spoglie del quale sono perdute da circa 500 anni. Affiancata da un marito comprensivo – oltre che dalla surreale visione dello stesso Riccardo – e circondata dal sostegno degli altri fan della Richard III Society, Philippa riesce a ottenere i fondi necessari ai lavori di scavo che spera portino al ritrovamento del possibile sepolcro del Re, in un posteggio di Leicester.

The Lost King

L’OPINIONE: Vale sempre la pena di vedere un film di Stephen Frears, come anche uno con Sally Hawkins, e sicuramente vale la pena di vedere tutti i film di Steve Coogan. Quale può dunque essere il giudizio sul The Lost King che ci offre l’occasione di vederli tutti e tre riuniti insieme, nel quale – per altro – la presenza di quest’ultimo nelle vesti di produttore e sceneggiatore (come anche nello splendido Philomena del 2013) si mostra con netta evidenza nella natura stessa dell’operazione. Il racconto di una pagina di storia britannica recente è l’occasione per riparare un torto, e sferzare chi ancora oggi si sente superiore a un suo simile solo perché più sano o con diversi cromosomi. L’irresistibile sarcasmo di Coogan contrappunta e alleggerisce l’interpretazione della Hawkins del dramma di una donna che ritrova la luce spenta da un contesto che non la vede. Facile, per un fantasma come lei, guardare e un fantasma e vederne uno. Un amico immaginario cui chiedere la forza di sentirsi nuovamente libera e appassionata, e di combattere nuove battaglie nel corso della caccia al tesoro che il film mette in scena. Un modo affettuoso di rappresentare le fragilità di Philippa, senza metterla in difficoltà, e di inserire un’originale e inattesa anima soprannaturale in una storia realmente accaduta. Una storia vera di diritti, riconoscimento, rispetto del femminile, di come anche la persona più semplice possa cambiare la propria vita e quella degli altri, di come si possa sempre ritrovare il cuore più assopito e di come una storica dilettante, dopo una lunga ricerca – derisa da molti archeologi, poi critici sulla definizione di “storia vera” perché denunciava il loro scetticismo – finì con il ricevere i ringraziamenti della Regina Elisabetta II, che nel 2015 la accolse tra i membri del ‘Most Excellent Order of the British Empire (MBE)‘.

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SE VI È PIACIUTO GUARDATE ANCHE… Risale al 2006 il The Queen – La regina con il quale Stephen Frears aveva raccontato il rapporto tra un giovane Tony Blair ed Elisabetta II, decisamente una prova maiuscola (che valse a Helen Mirren l’Oscar come Miglior attrice protagonista) e di maggior qualità del citato Vittoria e Abdul, che presenta qualche analogia. Tra le ultime sue prove, merita di essere recuperato il sottovalutato e leggerissimo Florence, nel quale Meryl Streep dà vita a un’altra grande donna, dal cuore grande quanto lo scetticismo che la circondava.

 

The Lost King

RASSEGNA PANORAMICA
VOTO
the-lost-king-la-recensione-di-uningiustizia-vendicataId., UK 2022. Regia: Stephen Frears. Con: Sally Hawkins, Steve Coogan, Harry Lloyd. Durata: 1h 48’. Distribuzione: Lucky Red