The Solitary Gourmet, la recensione di un film molto saporito

Al Tokyo Film Festival l'adattamento di una serie per appassionati di cucina

0
The Solitary Gourmet

La serie tv dalla quale tutto nasce aveva iniziato ad andare in onda su TV Tokyo nel gennaio 2012, un appuntamento notturno imperdibile per tanti che episodio dopo episodio si sono riscoperti appassionati foodie e del Inokashira Goro interpretato da Matsushige Yutaka. Che ritroviamo protagonista anche del The Solitary Gourmet da lui scritto e diretto, un adattamento cinematografico  presentato al Tokyo Film Festival 2024 che ha conquistato il pubblico locale, come promette di fare con quello internazionale.

LEGGI ANCHE: Tokyo Film Festival 2024, Teki Cometh e tutti i vincitori

IL FATTO

Su richiesta della figlia di un vecchio amico, Goro raggiunge Parigi per consegnare loro un oggetto capace di ricordarli il proprio passato e la ormai lontana terra di origine, quel Giappone al quale non potrà più tornare. Ma l’anziano ha un desiderio ancora più forte, quello di assaggiare di nuovo la particolare zuppa che  usava mangiare durante la sua infanzia. Per aiutarlo, Goro parte di nuovo, questa volta alla ricerca degli ingredienti necessari a preparare il misterioso piatto. Ma quel che il ‘Gourmet solitario’ non sa, è che lo aspetta una vera avventura, attraverso il Giappone, per terra, cielo e mare, dove una tempesta lo costringe ad approdare persino in Corea del Sud… per poi tornare a Tokyo e ancora fino in Francia.

L’OPINIONE

Adattamento fedele e originale insieme del manga del 1994 e della serie successiva del 2012, nel film da lui diretto e interpretato Matsushige Yutaka mostra di divertirsi, e chissà forse togliersi qualche sfizio, che il mezzo ‘televisivo’ non gli aveva permesso. Non così, almeno, non permettendogli di vivere una avventura più strutturata e prolungata come quella di un viaggio culinario che non potrà non far venire appetito al suo pubblico, ma soprattutto regalargli un senso di soddisfazione particolare. Quello, per restare nel tema, che offre un un buon pasto, equilibrato, che magari appaghi un desiderio che addirittura non si sapeva di avere.

E lo fa lentamente, in maniera quasi subdola, inattesa, sia per la tendenza a sorprendere e affascinare dei cibi presentati dal nostro Gourmet (che qui vediamo puntare più sul proprio humour che sull’ampiezza del menu) sia per un inizio che difficilmente lascerebbe presupporre quel che segue. Dove però si pongono da subito le basi per una commedia dall’animo surreale e dagli stilemi che ne denunciano l’origine fumettistica, con un personaggio dalle espressioni volutamente marcate, perso in un contorno che si muove più velocemente di lui, come sottolineano le controzoomate che lo lasciano ancora più ‘solitario’ a dover affrontare la propria infinita fame.

La quale – insieme allo spunto narrativo e alla missione che comporta – resta il motore principale di un road movie gastronomico che dalla zuppa di cipolle e il boeuf bourguignon parigini continua portando in tavola kimchi, sgombro o  hwangtae, il merluzzo giallo essiccato coreano, pesci vari e zuppe, sconosciute e non (dalla introvabile Icchan Soup del film alla Haejang-guk del ‘dopo sbornia’), trascinandoci dalla Goto Island dalle parti di Nagasaki a Gujora in Corea del Sud, fino ai vicoli di Tokyo, dove tutto converge e tutto trova un senso.

E dove a svelarsi è soprattutto il cuore del protagonista, pronto a imbarcarsi in una missione a proprie spese nella quale rischia addirittura di morire e nella quale ovviamente gli elementi incredibili, fantastici, surreali sono la parte principale. Basti pensare alla difficoltà di conservazione di certi ingredienti o alla capacità di rimanere perfettamente vestito e incravattato dopo un tifone oceanico, piccolezze in un fumetto, nel quale veniamo costantemente confortati e distratti da nuovi incontri. Fino alla simpatica citazione conclusiva e al finale multiplo, con sorpresa.

LEGGI ANCHE: I migliori film e i protagonisti di Tokyo 2024

SE VI È PIACIUTO THE SOLITARY GOURMET, GUARDATE ANCHE…

Assolutamente e inevitabilmente le avventure del curioso Goro, buongustaio protagonista delle dodici stagioni della serie ufficiale Kodoku no Gourmet o, appunto, Solitary Gourmet.

 

RASSEGNA PANORAMICA
VOTO
the-solitary-gourmet-la-recensione-di-un-film-molto-saporitoId., GIappone, 2024. Regia: Yutaka Matsushige. Con: Yutaka Matsushige, Takehiro Murata, Joe Odagiri, Sansei Shiomi, Yuki Uchida. Durata: 1h e 50'