”AMERICAN SNIPER” IN HOME VIDEO: 5 MOTIVI PER (RI)VEDERLO ANCHE A CASA

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È arrivato in DVD e Blu-ray American Sniper, il biopic sull’infallibile cecchino Chris Kile: ecco i nostri 5 motivi per rivederlo

Dopo lo straordinario successo in sala e le sei Nomination agli Oscar 2015 (vincendo la statuetta per il Miglior Montaggio Sonoro), l’ultimo film di Clint Eastwood, American Sniper, è arrivato anche in home-video, edito dalla Warner Bros., sia in DVD che in una curatissima e brillante versione Blu-ray. Interpretata da un grande Bradley Cooper, la pellicola, che si basa sull’omonima autobiografia del ”cecchino più letale d’America” Chris Kyle, ripercorre le gesta del Navy SEAL, dall’infanzia all’addestramento, fino alla traumatica – ma per lui fondamentale – missione in Iraq. Dunque, ecco i nostri 5 motivi per (ri)vedere l’epopea di American Sniper, tra polvere, patriottismo a Stelle & Strisce e fiero – ma comunque tormentato – coraggio.

american_sniper-cooper-eastwood1 – Clint Eastwood

Dopo il mezzo passo falso di Jersey Boys e il trucco fin troppo truccato di J. Edgar, a 85 anni gli occhi glaciali di Eastwood si rimettono dietro la macchina da preso per dirige un film quasi classico ma ”movimentato” da ottime scene d’azione che riescono a portare lo spettatore dritto dritto sia nel pathos della ”guerra collettiva” che in quella privata e personale del cecchino interpretato da Bradley Cooper.

2 – Il peso della Leggenda

Chris Kyle, a dispetto di facili populismi, è stato un uomo prima che un soldato, che ha vissuto con la terribile consapevolezza che la sua Leggenda era – ed è – legata al fatto di aver ucciso a sangue freddo decine di uomini. Un peso non facile da sopportare e, American Sniper, oltre che innalzare la bandiera degli States, pone delle domande, sottolineando il labile confine tra il giusto e lo sbagliato.

american-sniper-bradley-cooper3 – Bradley Cooper

Ha impiegato del tempo per convincere la critica mondiale che dietro l’aspetto da palestrato ”Born in the U.S.A.” si nasconde un attore completo, impegnato e dotato di moltissime sfaccettature interpretative. Infatti, nonostante le notevoli performance in Il Lato Positivo e American Hustle, Cooper è riuscito a confermare il suo talento con American Sniper, vestendo, con empatia ed umanità, i panni impolverati e mimetici di un personaggio che, tutt’ora, fa discutere.

4 – L’imparzialità

I temi di American Sniper non sono facili: da una parte c’è la famiglia e l’amore per la Patria, dall’altra, invece, c’è la dedizione alla missione, all’obbiettivo e all’azione. Ma, nonostante la difficoltà di rendere coesi elementi agli antipodi, la sceneggiatura resta fedele solo ed esclusivamente ai fatti accaduti, senza interferire esprimendo – anche nel sottotesto – qualsivoglia opinione in merito.

American-Sniper5 – I fischi dei proiettili (accentuati ancor di più nel Blu-ray)

L’Oscar per il Miglior Montaggio Sonoro andato al film è una riprova che il lavoro svolto da Alan Robert Murray e Bub Asman è eccezionale. Completo, roboante e avvolgente, con le esplosioni e i fischi degli spari che, riascoltati nel 7.1 Atmos (in inglese, altrimenti c’è un sempre ottimo 5.1 italiano) del Blu-ray, attraversano tridimensionalmente gli altoparlanti, rendendo perfetta l’esperienza acustica.

Damiano Panattoni