Ciak ti invita al cinema il 27 ottobre all’anteprima di Belli di papà, diretto da Guido Chiesa, con protagonisti Diego Abatantuono, Andrea Pisani, Matilde Gioli, Francesco Di Raimondo e Marco Zingaro.
Belli di papà, prodotto da Maurizio Totti e Alessandro Usai per Colorado Film e distribuito da Medusa, sarà in sala dal 29 ottobre.
«Belli di papà ha l’ambizione di essere un film divertente e profondo, che analizza, da un certo punto di vista, un dibattito generazionale, in cui non si prende le parti di nessuno, ma si rappresenta il contesto, le difficoltà, i problemi, le vittorie e gli errori di entrambi, genitori e figli », ha dichiarato Guido Chiesa descrivendo il suo nuovo lavoro tratto dal film messicano campione d’incassi Nosotros Los Nobles di Gary Alazraki. Il protagonista della commedia è Diego Abatantuono, che veste i panni di Vincenzo, un padre che decide si cambiare l’atteggiamento superficiale dei suoi tre figli attraverso una messinscena ben architettata. L’attore in quest’opera riesce a passare con facilità e bravura dal tono ironico a quello serio, dal sarcasmo alla dolcezza, dal dramma alla leggerezza: «Inevitabilmente, col passare degli anni, si va mitigando la cialtroneria dei miei primi film che era legata a quel tipo particolare di commedia dei primi anni ’80 e al mio personaggio del “terrunciello” meridionale emigrato al Nord. Attraverso gli anni sono passato a film piuÌ costruiti e solidi come Marrakech express, Turnè, Il barbiere di Rio o Puerto Escondido; si è modificata la cialtroneria ma è rimasta la voglia di raccontare un tipo di italiano che esiste davvero. Il cinema coglie sempre nell’attualità e nel presente e anche il personaggio che interpreto questa volta mi pare sia credibile e molto realistico. EÌ importante che i film raccontino storie originali e straordinarie: quelli dove non succede niente non sono interessanti ».
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Un padre puoÌ mantenere cento figli, ma tre figli riuscirebbero a mantenere un padre? Vincenzo (Diego Abatantuono) è un imprenditore di successo. Vedovo, rimasto improvvisamente solo, deve badare a tre figli ventenni, (Andrea Pisani), Chiara (Matilde Gioli) e Andrea (Francesco Di Raimondo) che sono superficiali, viziati e spendaccioni e rappresentano per lui un vero e proprio cruccio. I ragazzi vivono, infatti, una vita piena di agi, ma senza senso e soprattutto ignari di qualsiasi responsabilità, con una quotidianità leggera, lontana dai doveri e dalla voglia di guadagnarsi la vita. Vincenzo tenta percioÌ di riportarli alla realtà: una messinscena con cui fa credere ai figli che l’azienda di famiglia stia fallendo per bancarotta fraudolenta. Sono percioÌ costretti ad un’improvvisa fuga degna di veri latitanti. I quattro si rifugiano in una vecchia e ormai malconcia casa di famiglia in Puglia. Per sopravvivere, Chiara, Matteo e Andrea dovranno cominciare a fare qualcosa che non hanno mai fatto prima: lavorare.