Non solo franchise come Cars, Thor e Star Wars, ma anche un asso nella manica: il primo film con il fenomeno Fabio Rovazzi
Pirati e cartoon, favole moderne e sequel: dopo che nel primo semestre ha centrato il bersaglio con titoli come La Bella e la Bestia, Guardiani della Galassia vol. 2 e Pirati dei Caraibi 5, la Disney per il prossimo semestre ha presentato a Riccione un listino molto solido, che potrà contare sul ritorno di franchise come Cars, Thor e Star Wars, ma non solo perché la grande sorpresa portata a Ciné è stata un’altra: quella di un titolo italiano: «Il vegetale, diretto da Gennaro Nunziante, il regista dei film di Checco Zalone, e interpretato da Fabio Rovazzi», spiega Davide Romani, Marketing Director Studios The Walt Disney Company Italia (nella foto), «un titolo su cui posso ancora dire poco, ma che sicuramente nel 2018».
Insomma, la notizia è che, dopo il buon esito di Come diventare grandi nonostante i genitori di Luca Lucini (ma lo sceneggiatore era proprio Nunziante), la Disney non importa unicamente i grandi titoli americani, ma prova a giocare anche la carta italiana: «Ma l’obbiettivo non è semplicemente andare a prendere un pubblico più giovane o abbassare il target, perché quella è da sempre una prerogativa Disney. Ci piaceva l’idea perché Rovazzi non è solo un fenomeno da YouTube, è qualcosa di più complesso e interessante». Prima de Il vegetale – di cui ancora non si conoscono trama e data inizio riprese – in listino ecco quattro pesi massimi: Cars 3 il 14 settembre, Thor: Ragnarok il 25 ottobre, Star Wars: Gli ultimi Jedi il 13 dicembre e il nuovo cartoon della Pixar, Coco, che uscendo a dicembre sarà il film di Natale. E il 14 febbraio 2018 un altro eroe Marvel: Black Panther. «Paura che i cinecomic segnino il passo? Forse, può darsi che a un certo punto qualcosa accada, ci sia una flessione, ma i prodotti Marvel sono sempre un evento, riescono sempre a spingersi oltre i confini del semplice cinefumetto, basti vedere Dr Strange. Sono fiducioso e rimango ottimista anche sul futuro della sala, che sarà sempre più un’esperienza. Un esempio? Basta guardare il trailer de Gli ultimi Jedi su un computer e poi rivederlo sul grande schermo. Sono esperienze completamente differenti». E a aumentare la curiosità sul caso Nunziante & Rovazzi, sul palco di Riccione sono intervenuti proprio il regista e il futuro attore che in un siparietto di qualche minuto hanno divertito – e incuriosito – la platea: «Dopo aver rovinato la discografia italiana», ha concluso Rovazzi, «ho pensato che sarebbe stato interessante rovinare anche il cinema». E intanto la sua Volare con Gianni Morandi ha appena superato quota cinquanta milioni di visualizzazioni…
