“HUNGER GAMES” IMMEDIATAMENTE IN VETTA AL BOX OFFICE

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Come era facilmente prevedibile, è Hunger Games- Il canto della rivolta parte II il film di maggior successo del week end. Il capitolo conclusivo della saga, uscito con 625 copie, in quattro giorni, da giovedì a domenica, ha incassato oltre 4 milioni di euro richiamando nei cinema 547 mila spettatori. L’ottimo risultato del film con Jennifer Lawrence è tuttavia leggermente inferiore all’esito del precedente capitolo, uscito esattamente un anno fa, che, nei primi quattro giorni, incassò 4,4 milioni di euro, pur essendo in programmazione con un numero minore di copie. L’arrivo in sala di Hunger Games non ha penalizzato più di tanto Spectre che nel week end, alla terza settimana di programmazione, ha incassato ancora 1,2 milioni di euro, portando il proprio totale ad oltre 10 milioni, terza performance assoluta della stagione alle spalle dei fenomeni Inside Out e Minions. Un risultato molto positivo e abbastanza inatteso almeno nelle dimensioni è quello di Matrimonio al Sud che, fra giovedì e domenica, ha rastrellato quasi un milione di euro, perdendo solo il 29% degli spettatori rispetto ad una settimana fa e dimostrando come la voglia di cinepanettone, genere che sembrava al tramonto, sia ancora viva. La tenuta di Matrimonio al Sud ha frenato la partenza della nuova commedia nazionale approdata in sala giovedì Loro chi? che, con 360 copie, ha incassato poco più di 700 mila euro, con una media schermo sotto i 2 mila euro. Una migliore media è quella fatta registrare da Dobbiamo parlare, che, con 98 copie in programmazione, ha incassato 225 mila euro, ovvero 2,3 mila euro a schermo. Ma per ciò che riguarda la media schermo, alle spalle di Hunger Games, che domina dall’alto di 6,4 mila euro, la migliore performance del fine settimana è quella di Mr. Holmes con 3,2 mila euro. Il film è uscito con 152 copie incassando quasi 500mila euro. Un’ultima considerazione sull’andamento complessivo del mercato: le presenze registrate fra giovedì e domenica sono state quasi 1,7 milioni, oltre 250 mila in più del precedente fine settimana. Evidentemente il clima di tensione e paura che aleggia in questi giorni in Italia, come nel resto d’Europa, non ha penalizzato il consumo di cinema.

Franco Montini