“THE YOUNG POPE”: IN ANTEPRIMA MONDIALE A VENEZIA73 LA PRIMA SERIE TV DI PAOLO SORRENTINO

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Le prime due puntate di The Young Pope, la prima serie tv scritta e diretta da Paolo Sorrentino, saranno l’evento speciale fuori concorso della prossima Mostra del Cinema di Venezia (31 agosto – 10 settembre 2016): sul red carpet del Lido, il prossimo 3 settembre, arriverà quindi anche tutto il suo cast eccezionale, da Jude Law a Diane Keaton, da Silvio Orlando a Cécile de France, da Javier Cámara a Ludivine Sagnier.

The Young Pope, che andrà in onda da ottobre su Sky Atlantic in 5 Paesi (Italia, Regno Unito, Germania, Irlanda e Austria) e in Francia su Canal+, racconta la storia di Lenny Belardo, alias Pio XIII, il primo Papa americano della storia. Giovane e affascinante, la sua elezione sembrerebbe il risultato di una strategia mediatica semplice ed efficace del collegio cardinalizio. Ma, com’è noto, le apparenze ingannano. Soprattutto nel luogo e tra le persone che hanno scelto il grande mistero di Dio come bussola della loro esistenza. Quel luogo è il Vaticano, quelle persone sono i vertici della Chiesa. E il più misterioso e contraddittorio di tutti si rivela Pio XIII. Scaltro e ingenuo, ironico e pedante, antico e modernissimo, dubbioso e risoluto, addolorato e spietato, Pio XIII prova ad attraversare il lunghissimo fiume della solitudine dell’uomo per trovare un Dio da regalare agli uomini. E a se stesso.

Paolo Sorrentino, il regista di Youth – La giovinezza, Le conseguenze dell’amore, Il divo e Premio Oscar per La grande bellezza, era già stato alla Mostra di Venezia nel 2001 con film L’uomo in più: «È un onore per me tornare a Venezia. Ci sono stato con il mio primo film e ci torno ora con la mia prima serie televisiva. Non credendo alle coincidenze penso piuttosto che, oggi come allora, la Mostra si prenda il rischio di scegliere. Quindici anni fa, lo fece selezionando l’opera prima di un giovane regista, quest’anno ribadendo la sua apertura verso la televisione riconoscendo alle serie il giusto ruolo nell’evoluzione del linguaggio visivo». 

«È un grande piacere, oltre che un privilegio poter presentare alla Mostra del Cinema, in anteprima mondiale, le prime due puntate dell’attesissima serie televisiva di Paolo Sorrentino», ha dichiarato il direttore della Mostra Alberto Barbera, «un autore che ha il coraggio di rischiare, affrontando da par suo – cioè, senza timori e con lo spirito di sempre: creativo e innovativo – il linguaggio della serialità che rappresenta la nuova frontiera espressiva con la quale molti autori, perlopiù stranieri, hanno già scelto di misurarsi. Il risultato non mancherà di suscitare emozioni sincere e, soprattutto, una grande, tonificante e inesausta sorpresa».