”TRUE DETECTIVE”: ARRIVA LA SOUNDTRACK AD EFFETTO DI T-BONE BURNETT!

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L’eccezionale colonna sonora di True Detective, curata e composta dal produttore T-Bone Burnett, sarà disponibile in formato digitale dal 14 agosto, e dal 28 in versione CD. Ma andiamo a scoprire le sostanziali differenze musicali tra la prima e la seconda serie…

soundtrackCi sarà sia la torbida title track ”Nevermind”, scritta e cantata da Leonard Cohen, che la sinuosa ”Far From Any Road”, dei The Handsome Family, a comporre il cofanetto di True Detective – Music From The HBO Series, in uscita il prossimo 14 agosto in versione digitale ed edito da Electromagnetic Recordings/Harvest Recors. La compilation, che uscirà anche in versione CD il 28 agosto, non ha ancora una tracklist ufficiale, ma certamente conterrà quasi tutti i brani che hanno accompagnato la prima e che stanno accompagnando la seconda stagione giunta alla terza puntata ed entrata letteralmente nel vivo della misteriosa e imprevedibile storia. Nell’album c’è anche il ricercatissimo brano del teaser trailer della seconda serie, ”The Only Thing Worth Fighting For”, della cantante texana Lera Lynn e scritto a quattro mani con Rosanne Cash, figlia del grande Johnny. Tra l’altro, il brano in questione, sarà immediatamente disponibile non appena si preordina la versione digitale negli store on-line.

tbone-burnett
T-Bone Burnett

La soundtrack di True Detective, che faccia da coadiuvante a Rust Chole e Marty Hart prima, oppure a Ray Velcoro, Ani Bezzerdies e Frank Semyon ora, è parte fondamentale delle due stagioni antologiche, con brani in grado di creare un’atmosfera ricca di pathos e calore. Merito soprattutto del produttore e compositore T-Bone Burnett (nella sua carriera una miriade di premi, tra cui un Grammy per Fratello, dove sei? ma anche un Oscar insieme a Ryan Bingham per la colonna sonora di Crazy Heart), capace di enfatizzare, con la musica e la scelta dei brani, una serie di per sé già dal forte impatto visivo e linguistico. Nella prima stagione il ritmo era quello del gospel, del country e del folk (allegandogli numerose varianti di genere), con artisti del calibro di Bob Dylan, John Lee Hooker, Steve Earle, Buddy Miller, Kris Kristofferson e ancora Claude Joseph Johnson, Vashti Bunyan e gli psichedelici The Black Angels. Generi e artisti perfettamente legati alla trama della stagione che, nella cornice della Louisiana, tra paludi, fanatismo religioso e misteri quasi-ultraterreni, mette l’uno di fronte all’altro il Bene e il Male.

True Detective 2
True Detective 2
True Detective 1
True Detective 1

Ora, con la seconda stagione cominciata da poche settimane, lo scenario e gli intenti sembrano cambiati, e così anche la musicalità scelta e scritta da T-Bone Burnett. Se prima c’era un richiamo alle radici culturali americane, da quello che abbiamo potuto ascoltare a far da colonna sonora ai nuovi personaggi che giostrano tra l’acciaio e il cemento di Los Angeles, c’è molto più rock, declinato in alternative, post e gothic rock. Infatti l’inversione di tendenza dal punto di vista musicale rispecchia anche le novità narrative, a cominciare dalla splendida versione di ”All The Gold In Califoria”, guarda caso storico pezzo country di Larry Gatlin, completamente rivoluzionata dalla graffiante versione di Nick Cave. Curiosa (e azzeccata) invece la scelta di far diventare un personaggio ricorrente la cantante Lera Lynn. Difatti l’artista texana quasi smorza i toni elettrici, con la sua delicata e malinconica voce nel bar che fa da ”confessionale” al detective Velcoro e al malavitoso Frank Semyon, prima delle consuete e favolose scene finali, in un turbinio di visioni, azione e grande, grandissima musica.

Damiano Panattoni